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Ferrovia Benevento-Napoli, ulteriori disagi: ‘Alcuni treni non arriveranno nella stazione partenopea’
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“Da lunedì 16 Gennaio – scrive in una nota il sindacato Fast-Autoferrotranvieri, a firma del Segretario Giustino Melillo – sulla linea Benevento-Napoli sì assisterà ad un ulteriore scempio messo in pratica dalle dirigenza nei confronti di un intera città e province limitrofe dove appunto la ferrovia effettua il servizio di trasporto su ferro per Napoli”.
In pratica, da “alcuni treni della Metrocampanianordest non arriveranno direttamente a Napoli centrale ma i viaggiatori trasborderanno lungo il percorso perché 3 dei treni dei 6 disponibili non sono attrezzati con sistema di sicurezza (SCMT) obbligatorio ormai già da tempo sul tutto il territorio nazionale. Dopo che l’Agenzia della sicurezza (ANSF) ha dato tre volte la proroga, affinchè venissero montati questi sistemi di sicurezza con proroghe di tre mesi per volta, oggi scade l’ultima proroga e non viene più rinnovata con nota ufficiale della stessa ANSF. L’immobilismo dirigenziale dei vertici e le scelte scellerate che operano hanno fatto sì che si arrivasse al punto che nulla è stato fatto in questi mesi per attrezzare i treni con tali sistemi di sicurezza e quindi i viaggiatori si troveranno a sorbire l’ennesimo disservizio e non si sa per quanto tempo, oltre quelli già subiti con atto unilaterale dirigenziale nel mese di settembre 2011 per i famosi tagli domenicali e festivi e la riduzione di alcune corse che attualmente non arrivano nella stazione di Napoli”.
“Per la verità – prosegue Melillo – di cose ne sono state fatte negli ultimi tempi… E’ di pochi giorni fa l’organigramma per l’ulteriore carrozzone politico messo in piedi dalla Regione Campania con la fusione delle tre aziende della holding E.A.V. ferro (Circumvesuviana-Metrocampanianordest.Sepsa) con una forza lavoro di 2.400 dipendenti e una trentina di dirigenti ,con un costo solo per questi ultimi di alcuni milioni di euro all’anno (per loro non esistono tagli o crisi ). Abbiamo fatto appello alla classe politica locale affinchè si facessero carico del problema Metrocampanianordest, (chiusura domenicale, materiale rotabile, chiusure di alcune stazioni, ecc…) di cominciare a discutere con serietà e competenza ad un vero discorso di mobilità sul nostro territorio, ma al di là di qualche messaggio occasionale e di qualche riga sui giornali i nostri politici non sono andati oltre. Per questo facciamo ancora una volta appello ai nostri politici, di scrollarsi di dosso i discorsi in politichese e di interessarsi al proprio territorio praticamente e senza messaggi di solidarietà che ai lavoratori non interessano, e non aspettare al capezzale la chiusura di una tratta ferroviaria centenaria che viene affollata da migliaia di persone ogni giorno“.