Comune di Benevento
I vigili urbani avranno un nuovo comandante a 5.000 euro lordi al mese

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Nulla di nuovo, per carità, la notizia è già stata resa pubblica, ma serve richiamarla solo per ricordare che alcuni punti fermi nella vicenda dei vigili urbani potranno essere messi dallo sgravio di responsabilità per il dirigente Angelo Mancini, già dirigente del Settore Sistemi di Staff, Dirigente con funzioni di supporto agli organi politici con il coordinamento delle strutture afferenti al PIU Europa ed ai rapporti inerenti il Corpo di Polizia Municipale, la Formazione e Lavoro ed il Ced, nonché – ad interim – Dirigente del Settore Avvocatura nelle more della definizione dei rapporti con la Provincia di Benevento per la gestione comune del medesimo settore, non ancora realizzata.
Nel timore che questa corposa messe di incarichi possa “compromettere gravemente il raggiungimento di obiettivi programmatici, determinando pericolo di danno per il Comune”, l’ente ha deciso di sollevarlo di parte dei compiti affidatigli, ed in particolare “quelli relativi ai rapporti inerenti il Corpo di Polizia Municipale”. Che è una brutta gatta da pelare, di certo, ed è tema che si propone all’attenzione dell’opinione pubblica con una certa costanza (ma che appare pur sempre come un ‘risparmio’ relativo, data la vastità dei compiti, come su ricordati).
Comunque, potendo la Giunta comunale, su proposta del Sindaco, avere la “competenza di definire la dotazione di risorse umane dell’ufficio di Gabinetto avvalendosi…di collaboratori assunti a tempo determinato, con individuazione del relativo trattamento economico”, la stessa ha deliberato di nominare appunto un “esperto esterno in qualità di comandante dei Vigili Urbani, con rapporto di subordinazione diretta dal Sindaco e caratterizzato da un elevato grado di autonomia gestionale ed organizzativa” (oddio la subordinazione e l’autonomia…).
Ovviamente, per il conferimento dell’incarico verrà a breve portato a conoscenza degli interessati l’avviso pubblico ed i requisiti necessari, tra i quali la delibera specifica debbano esserci il possesso del diploma di laurea e l’esperienza dell’effettivo servizio di almeno cinque anni nelle Forze di polizia ad ordinamento militare o covile “rispettivamente con grado non inferiore a quello di Capitano e a qualifica di Commissario capo o, presso una Pubblica Amministrazione quale Comandante (categoria non inferiore a D3).
L’incarico verrà conferito sulla base di una valutazione discrezionale effettuata mediante l’esame comparativo dei curricula vitae ed avrà durata pari al mandato sindacale, con un “compenso mensile lordo di 5000 euro, oltre gli oneri riflessi a carico dell’Ente, in considerazione della retribuzione spettante ad un D3 (massima categoria di accesso prevista)comprensivo di eventuali compensi dovuti per lavoro straordinario, per produttività etc, ed in rapporto alla complessità della prestazione richiesta in ordine all’autonomia gestionale ed organizzativa”.