Regione Campania
Regione Campania: entro 4 mesi a regime il nuovo ordinamento amministrativo

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Andrà a regime entro 4 mesi dalla sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Campania, avvenuta lo scorso venerdì, il nuovo ordinamento della macchina amministrativa regionale, presentato oggi nella sua versione definitiva. L’ente di Palazzo Santa Lucia, presieduto da Stefano Caldoro, si riappropria così del suo ruolo di ente di programmazione, pianificazione e controllo e trasferisce le funzioni di gestione alle Autonomie Locali.
Alla riforma della macchina amministrativa, infatti, si affiancherà, nei prossimi mesi, anche il Decrentramento delle funzioni alle Autonomie locali. La riforma arriva a 20 anni dalla legge sulla pubblica amministrazione regionale del ’91, ritenuta ”superata nei fatti". Saranno ridotti anche i cosiddetti ‘dirigenti apicali’ dagli attuali 22 a 5 (uno per ogni Dipartimento previsto dalla riforma). Da un calcolo approssimativo, la riduzione dei costi legata alla riforma, si stima un risparmio di circa 1 milione di euro ogni anno. Con il nuovo ordinamento, viene creato il ruolo del funzionario quadro, figura giuridica a metà tra i dirigenti e il gruppo impiegatizio.
Il provvedimento prevede la costituzione di un Organismo indipendente di valutazione, formato da un collegio di 5 esperti che avranno con il compito di presentare annualmente una relazione sul funzionamento della macchina e valutare l’operato delle nuove strutture. Cinque i dipartimenti previsti: Programmazione e sviluppo economico; Salute e risorse naturali; Politiche territoriali; Istruzione, ricerca, lavoro, politiche culturali e sociali; Risorse finanziarie, umane e strumentali. Quindici le direzioni generali: Programmazione economica, sviluppo economico, turismo e attività produttive; Internazionalizzazione e rapporti con l’Ue; Salute e coordinamento sistema sanitario regionale; Ambiente ed ecosistema; Politiche agricole, alimentari e forestali, Mobilità; Lavori pubblic e protezione civile; Governo del territorio; Università, ricerca e innovazione; Istruzione, formazione, lavoro e politiche giovanili; Politiche sociali, culturali, pari opportunità e tempo libero; Risorse finanziarie, Risorse umane, Risorse strumentali); Uffici speciali (Avvocatura regionale, Ufficio per il federalismo, Nucleo per la valutazione e verifica degli investimenti pubblici; Struttura tecnica di supporto in materia di politica sanitaria); strutture di staff che svolgono funzioni di supporto tecnico-operativo delle strutture amministrative della giunta regionale; unità operative dirigenziali. Nascono, inoltre, gli uffici di diretta dipendenza del presidente e della Giunta per lo svolgimento delle funzioni di indirizzo politico-amministrativo.