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Scuola ‘Bilingue’, aumentano le iscrizioni: se si riparte, gestione a Fondazione e potenziamento didattico

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La scuola primaria ‘Bilingue’ di Benevento potrebbe salvarsi ed evitare così la chiusura definitiva con la fine dell’anno scolastico 2023/2024. È corsa contro il tempo per aumentare le iscrizioni e raggiungere così un numero tale da garantirne la sopravvivenza. Ma non solo.
Dopo il vertice a Palazzo Mosti, dove il sindaco Mastella ha incontrato le famiglie dei bambini e il dirigente scolastico Giuseppe Ciampa per trovare una soluzione condivisa, si è infatti messa in moto una macchina ‘organizzativa’ – alcuni genitori animati dalla volontà di non disperdere le opportunità formative della scuola – per incrementare il numero degli iscritti, che si erano letteralmente ‘polverizzati’ a fine aprile dopo la comunicazione della chiusura definitiva da parte dell’istituto paritario.
Delle 16 famiglie rimaste ‘fedeli’ al progetto e presenti alla riunione comunale del 16 maggio, ora sono oltre 70 i bambini che hanno deciso di frequentare la scuola di via Marco da Benevento: un numero che, però, non è ancora sufficiente, ma lascia comunque scampoli di speranza per il futuro.
Se da un lato si lavora sul fronte fondamentale e imprescindibile delle iscrizioni (la segreteria è sempre disponibile ad accettare richieste di iscrizione per il prossimo anno scolastico, riservando al dirigente Ciampa la valutazione di congruità), dall’altro c’è anche l’impegno concreto di una cordata di imprenditori locali, guidata dall’ingegnere Fabrizio D’Aloia, alla creazione di una fondazione ad hoc per la gestione futura della ‘Bilingue’, con una ‘governance’ di alto profilo orientata al potenziamento delle attività didattiche e formative. Temi, questi, che il preside Ciampa ha sottolineato in una seconda missiva – rassicurante – indirizzata alle famiglie, illustrandone i vantaggi: “Ciò comporterebbe – scrive il professore a proposito della Fondazione – l’abolizione di ogni finalità lucrativa, maggiori vantaggi fiscali, possibilità di ricevere donazioni e un miglior modo di procurarsi risorse, ma non l’esonero dal pagamento della retta scolastica (ndr. di 2300 euro l’anno). Con la Fondazione si porrebbe mano ad un’estensione del servizio scolastico ad altri cicli di istruzione e si lavorerebbe per costituire in Benevento un polo didattico di eccellenza”. Non resta, dunque, che attendere: fondazione e potenziamento didattico sono legati indissolubilmente al numero di iscrizioni sufficienti alla ripartenza.