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Il progetto: trasformare Apice Vecchia in ‘città del benessere’ con il recupero di antichi mestieri e tradizioni

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Un progetto per riqualificare e valorizzare il borgo antico di Apice Vecchia. L’idea arriva dall’A.N.I.L.D.D., l’associazione nazionale invalidi del lavoro e disabilità diffusa, che nel mese di marzo ha scritto una missiva all’amministrazione Pepe, con l’obiettivo di rilanciare l’area in linea con scopi etici e sociali dell’ente del terzo settore. L’obiettivo è realizzare proprio nel comune sannita una ‘Città internazionale del benessere sociale, salute e sport – disabilità e disagio sociale’, creando una grande opportunità per la crescita sociale ed economica del territorio.
In presenza della disponibilità alla realizzazione del progetto etico-sociale da parte delle istituzioni locali, l’intervento consentirà, tra l’altro, il recupero di antichi mestieri e tradizioni, favorendo l’inclusione sociale e lavorativa di persone in difficoltà, in contemporanea con le attività sanitarie e di formazione, oltre che di specifica e competente ricerca scientifica.
Un progetto, dunque, che potrebbe superare le difficoltà riscontrate con la proceduta ad evidenza pubblica in merito all’alienazione degli immobili (previa presentazione di progetti di recupero degli edifici del centro storico di Apice Vecchia), che era andata deserta. Oggi, invece, si presenta una nuova opportunità di rilancio, che a inizio aprile aveva già incassato l’ok del Consiglio Comunale ad avviare le interlocuzioni necessarie per la fattibilità dell’iniziativa.
Secondo l’accordo quadro, inviato dall’A.N.I.L.D.D. e approvato in Giunta, il Borgo antico di Apice – allo stato disabitato a seguito del trasferimento fuori sito in conseguenza dei sismi del 1962 e 1980 -, dai sopralluoghi tecnici effettuati dalle parti, si presta ad una ristrutturazione con specifici ed attrezzati spazi destinati ad un Centro Ricerca, Ambulatori medici, ambulatori di riabilitazione, RSA, Centri sportivi, nonché di un incubatore che ospiterà le aziende che producono presidi medici per la cura e la riabilitazione degli ospiti in sinergia e collaborazione con le Università italiane e straniere ad ANILDD collegate.
Non solo: l’intera area del Borgo risulta compatibile anche con la realizzazione di strutture da destinare a residenze di nuclei familiari che accompagneranno le persone soggette a terapie riabilitative per il necessario supporto psicologico nel loro percorso, con possibile realizzazione di una foresteria inserita in un particolare contesto architettonico e storico.
Vi sarà possibilità di realizzare anche una Casa di Riposo per Anziani i quali in possesso di grande e specifiche professionalità (Pittori, Scultori, Artisti in genere nonché Designer, stilisti, registi, Chef ecc.) metteranno a disposizione le loro competenze al fine di coadiuvare, nella fase di recupero delle varie disabilità, il reinserimento nel mondo lavorativo dei disabili in cura e di supporto alla formazione dei giovani volontari che associati ad ANILDD tramite gli Istituti di formazione ed associazioni ad ANILDD aderenti e che sostengono le varie disabilità.
Sarà ora un ‘gruppo di studio’ a lavorare al fine di predisporre tutte le attività necessarie per il concreto avvio del progetto che sarà sottoposto ad approvazione dei rispettivi enti, nonché di individuare e captare tutte le risorse economiche necessarie per la realizzazione della Città del benessere. Il team sarà composto, per il Comune, dal sindaco pro-tempore Angelo Pepe e dal Responsabile Ufficio Tecnico Ing. Stanislao Giardiello; per ANILDD, dal Presidente Pasquale Marasco, dal Direttore Generale Diodora Costantini e dall’avvocato Franco Pepe.