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Come mai i lavoratori degli ex consorzi ancora non vengono utilizzati per il progetto deliberato?

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Stamattina presso l’Associazione Io X Benevento, si sono recati diversi lavoratori degli ex-consorzi che hanno esposto tutte le problematiche relative ad una questione che, ormai da tempo, sta letteralmente rovinando la loro vita.
Il presidente dell’associazione Io X Benevento, Giuseppe Schipani, dopo aver ascoltato tutti i dettagli che caratterizzano la questione ha dichiarato: “Rimango interdetto, dopo quanto appreso dai lavoratori degli ex-consorzi, che prima di essere lavoratori sono cittadini che vedono negarsi un diritto”.
“La confusione che a “mestiere” si sta generando per deviare il problema, sta ulteriormente danneggiando psicologicamente, oltre che fisicamente ed economicamente una condizione che a chiamarla precaria è un privilegio.
127 famiglie – aggiunge Schipani – con figli a carico che non percepiscono stipendio da un anno e mezzo e nel pieno di una crisi pesantissima, questa è la cruda verità che ha spinto un lavoratore a dichiarare di voler vendere i propri organi per poter sostenere le contingenze familiari. Di fronte a questa grave condizione, arrivata ai limiti di un Paese civile, l’associazione invita l’opinione pubblica tutta a prendere atto di quanto sta accadendo.
Nell’ottica della risoluzione della questione va inanzitutto chiarito la definizione dei ruoli delle parti che sono chiamate in causa e le eventuali responsabilità perchè nessuno, degli organi preposti, allorquando succederà qualcosa, spero mai, alla salute di uno solo dei componenti di queste famiglie potrà chiamarsi fuori cercando di far scivolare le proprie responsabilità.
Si è partecipato ad un indecoroso spettacolo che ha visto le parti istituzionali e politiche impegnate solo ad accapararsi il merito di una soluzione che ad oggi ancora non si concretizza e che inevitabilmente richiede un approfondimento.
L’Assessorato al lavoro della Regione Campania, retta dal prof. Nappi, ha deliberato, sollecitato anche dal Consigliere Regionale Luca Colasanto, lo scorso 28 ottobre, un protocollo d’intesa che vede i lavoratori impegnati nei comuni della Provincia di Benevento per favorire il potenziamento della differenziata, progetto che sarebbe dovuto partire lo scorso settembre e terminare a dicembre del 2011 perché successivamente gli stessi lavoratori dovranno essere impiegati nella provincializzazione dei rifiuti che la SAMTE dovrà iniziare per il prossimo gennaio 2012 ( ovviamente se non ci saranno proroghe).
A questo punto è spontanea una domanda al Sindaco della città e all’Assessore all’ambiente della Provincia: come mai, nonostante carta canta, i lavoratori ancora non vengono utilizzati per il progetto deliberato?
E’ doveroso rispondere ma pregherei alle Autorità competenti di non giocare sempre al solito giochino di scarica barile, anche perchè l’Assessore Nappi, proprio oggi, ha nominato un commissario straordinario per tutelare il suo meritevole operato.
Per quanto riguarda i meriti, dalla vicenda emergono elementi che veramente sono allarmanti: da una parte ci sono 127 cittadini, capi famiglia, da un anno e mezzo senza stipendio, che vogliono lavorare e che per coloro che li utilizzeranno non sono previsti aggravi di alcun onere poiché sostenuti dalla Regione Campania, e dall’altra qualche poltronista che nonostante il proprio profumato stipendio non adempie al proprio ruolo che ad oggi risulta inefficace.
Faccio, dunque, appello, a tutte le parti interessate ed in particolar modo al Sindaco della Città di Benevento e all’Assessore all’Ambiente della Provincia di Benevento a dimostrare con i fatti le proprie capacità per risolvere una
vertenza che è stata miracolata solo dalla sensibilità di qualche esponente politico locale che ha dei riferimenti regionali, e mi riferisco all’on. Clemente Mastella e all’On. Luca Colasanto”.