Sindacati
Sindaci, anche sanniti, assenti: salta l’assemblea dell’Ato1

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Convocata per stamattina, anche e soprattuto per discutere dell’aggiornamento del piano d’ambito rispetto al quale le parti sociali di Avellino e Benevento si sono battute (proprio per l’inserimento all’Odg), l’assemblea dell’Ato non si è tenuta perché non sono state raggiunte le specifiche quote per approdare alla discussione (1/3 per l’insediamento ed il 50% +1 per l’esame del citato argomento). Proprio i sindacati, stavolta irpini, in una nota congiunta a firma di Cgil, Cisl, Uil e Ugl parlano di una determinante assenza dei “Sindaci, appartenenti ad entrambi gli schieramenti politici, assenza equamente divisa tra le due province, e non è servito il richiamo forte e determinato delle OO.SS. alla politica interprovinciale ed ai rappresentanti del popolo che, indipendentemente dall’appartenenza politica partitica, avrebbero dovuto pensare a rappresentare bene le proprie comunità locali. Gravissima la responsabilità delle forze politiche che vorrebbero avere il privilegio di decidere sulla testa di tutto e di tutti, vergognosa è la posizione di chi ha sostenuto le ragioni del referendum sull’acqua pubblica non svolgendo azioni conseguenti per concretizzare le future gestioni del servizio idrico integrato. Le scriventi ritengono assurda la posizione assunta dai tanti Sindaci che hanno scelto di non presentarsi all’assemblea mettendo in serio pericolo il completamento del percorso per l’affidamento del servizio idrico, probabilmente hanno subito il fascino della difesa di interessi di bottega, di obiettivi territoriali o politici diversi”.
“I tempi sono stretti – concludono i sindacati – , noi siamo convinti che una sterzata sia ancora possibile e che un confronto serrato con la politica e con gli organismi rappresentativi dell’ATO possano determinare una condizione di difesa del risultato del referendum e dell’obiettivo dell’affidamento a soggetto pubblico.
Nel contempo invitiamo e sollecitiamo il Presidente del CdA – ATO, Tonino Festa, che sollecitamente aveva risposto alla richiesta di confronto avanzata dalle OO.SS. delle due province, a non assumere iniziative individuali che potrebbero sostanzialmente dichiarare il fallimento delle procedure di affidamento a mezzo dell’ATO, con il conseguente trasferimento della decisione alla Regione Campania. Le scriventi per meglio dettagliare la posizione unitaria, e per illustrare le iniziative che saranno assunte nei prossimi giorni, terranno domani, 27 ottobre 2011 alle ore 10.30, una conferenza stampa presso il centro sociale Samantha Della Porta ad Avellino”.
Ma non solo sindacati. Ci sono posizioni malpanciste anche nei partiti, in particolare nel Pd. E gli strali si appuntano sulla parte sannita, ovviamente. E nel tentativo di quel dirottamento decisionale alla Regione, a Napoli…