Pollice in giù per il ‘San Pio’ di Benevento. A ‘bocciare’ il principale ospedale sannita sono Milena Gabanelli e Simona Ravizza che per il Corriere della Sera hanno rielaborato i dati di Agenas – Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali che fa capo al ministero della Salute – che ieri ha presentato il Modello di valutazione multidimensionale della performance manageriale nelle Aziende Ospedaliere pubbliche.

In particolare, e per la prima volta, Agenas ha valutato la capacità di conseguire obiettivi assistenziali – esiti delle cure e accessibilità ai servizi – coerentemente con le risorse disponibili siano esse di tipo finanziario, professionale e tecnologiche.  I dati sono al 2021 e dunque è il vecchio management a essere chiamato in causa. Detto questo, delle cinquantatré  strutture pubbliche valutate, soltanto 9 in Italia raggiungono un livello di performance (dati al 2021) “Alto”. “Medio”, invece, il giudizio raccolto da 32 ospedali. Per tutti gli altri, compreso il ‘San Pio’,  bollino rosso. “Basso” il giudizio espresso sulle prestazioni offerte dalla struttura ospedaliera di via Pacevecchia.

A incidere negativamente, nello specifico, i risultati su Accessibilità (ovvero i tempi di attesa e accesso al Pronto Soccorso), Personale (rapporto tra medici/infermieri e posti letto), e Governance Processi (Qualità, appropriatezza, esiti; Governo clinico, sicurezza, umanizzazione cure; Farmaceutica e dispositivi medici).

Decisamente migliori, infine, i dati relativi agli Investimenti (Digitalizzazione, Patrimonio edilizio e tecnologico, Pnrr) e alla Sostenibilità economica e patrimoniale (Tempi di pagamento; equilibrio di bilancio; Incremento mobilità attiva/ Recupero mobilità passiva; Efficienza finanziaria).

A commentare i dati, per Benevento, è il sindaco Clemente Mastella: “Desta rammarico, ma non stupore, il fatto che l’ospedale San Pio di Benevento sia tra i dodici peggiori per livello della performance sui 53 presidi sanitari presi in esame dal rapporto Agenas. Non possiamo rassegnarci al lento declino dell’ospedale San Pio che avevamo percepito con nitidezza, salvo poi dover registrare con amarezza una ruvidità di rapporto con il management che si è tradotta in una chiusura al dialogo inconcepibile alla luce dei problemi evidenziati anche dai dati dell’Agenzia per i servizi sanitari”.

“I risultati clinico-assistenziali confermano un andamento di declino. Il deterioramento dell’indice di rapporto tra medici e posti letto anche a causa del fenomeno delle dimissioni di massa, le disfunzioni al pronto soccorso a corto di personale medico e altre criticità che periodicamente sono segnalate da utenti e sigle sindacali confermano un quadro abbastanza scoraggiante. Negare l’interlocuzione diretta ai sindaci, prime sentinelle del territorio, trincerandosi dietro burocratismi che alimentano un assurdo centralismo regionale è un errore politico e gestionale, oltre che una sgrammaticatura. Il management del San Pio ha l’obbligo del dialogo e l’onere di guardare in faccia ai problemi”, conclude il sindaco Mastella