fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

SOCIETA'

Progetto POIGA, a Napoli il Laboratorio del Gusto: impasti con Grani Antichi per pizza, pane e pasta

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

Tradizione e sperimentazione sono le parole chiave del Laboratorio del Gusto, organizzato nell’ambito di POIGA – Progetto Operativo Innovativo Grani Antichi – finanziato dalla Misura 16.1.1 azione 2 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Campania, che si è tenuto lunedì 6 marzo presso “Casa de Rinaldi”, il locale del Maestro Pizzaiolo Salvatore de Rinaldi nel Rione Alto di Napoli.

La serata, che è stata condotta da Mimmo Pontillo, referente di Slow Grains, la rete tematica internazionale di Slow Food che unisce tanti piccoli produttori e trasformatori della filiera dei cereali tradizionali, e a cui hanno partecipato il Rettore dell’Università degli Studi del Sannio prof. Gerardo Canfora e il Direttore del Dipartimento di Diritto, Economia, Management e Metodi Quantitativi (DEMM) prof. Gaetano Natullo, è stata arricchita dal contributo del prof. Giuseppe Marotta, Pro-Rettore dell’Università degli Studi del Sannio e responsabile scientifico del Progetto POIGA, che ha raccontato gli obiettivi del progetto dedicato ai grani tradizionali.

Sulle tavole dei partecipanti al Laboratorio del Gusto, pizza, il comfort food tricolore per eccellenza, ma anche a pane e pasta preparati con impasti di farine dei grani che sono memoria della nostra terra: la Saragolla, la Marzellina, la Romanella e la Ianculedda, coltivati un tempo e reintrodotti oggi nel Sannio, in Irpinia e nel Cilento.

Il Laboratorio de Gusto, organizzato da Slow Food, rientra nelle attività di comunicazione e di disseminazione dei risultati del progetto POIGA e ha visto la partecipazione di ricercatori dal Crea di Foggia, dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, dall’Università degli Studi del Sannio e di ARCA 2010.

“I risultati conseguiti del progetto POIGA – dichiara il prof. Giuseppe Marotta – generano nuova conoscenza e aprono scenari interessanti per i grani tradizionali e per tutte le altre filiere minori presenti nelle aree interne regionali. Tali nuovi scenari, accompagnati da politiche mirate, potrebbero innescare concreti processi rigenerativi e trasformativi in tali aree, contribuendo a frenare i preoccupanti fenomeni di spopolamento e di desertificazione economico-sociale attualmente in atto” .

Annuncio

Correlati

redazione 21 ore fa

“Corporate Heritage Awards 2025”: cresce il premio che celebra la storia delle imprese italiane

redazione 3 giorni fa

Dalla grande infrastruttura della Telesina all’opportunità di una formazione di eccellenza: con il BIM nasce nuova cultura della costruzione

redazione 3 giorni fa

Futuridea augura buon lavoro alla nuova Rettrice dell’Unisannio

redazione 1 settimana fa

Unisannio, lunedì il passaggio di consegne tra Canfora e la nuova rettrice Moreno

Dall'autore

redazione 28 minuti fa

Benevento, inaugurata la sede della SLP Cisl: in via Meomartini nuovo spazio per i lavoratori di Poste Italiane

redazione 3 ore fa

ITS Academy Casa Campania, prorogati i termini per il corso gratuito in “Digital Building Manager”

redazione 3 ore fa

Wg flash 24 del 6 novembre 2025

redazione 14 ore fa

Necessità e diritto alla salute nelle aree interne: se ne parla sabato 8 novembre a San Marco dei Cavoti

Primo piano

redazione 3 ore fa

Wg flash 24 del 6 novembre 2025

redazione 3 ore fa

ITS Academy Casa Campania, prorogati i termini per il corso gratuito in “Digital Building Manager”

Gianrocco Rossetti 15 ore fa

Regionali, Fico a Benevento per presentare i candidati della sua lista Fiorillo e Piscitelli

redazione 15 ore fa

Boccalone: “Sanità in ginocchio, programmazione sulla carta ma nulla di fatto. Fico complice dei disastri di De Luca”

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content