SANNIO
Anche Tocco Caudio chiede aiuti alla Regione per il maltempo della scorsa settimana

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Dopo Sant’Agata de’ Goti, anche il Comune di Tocco Caudio presenterà al presidente della Regione, Vincenzo de Luca, una formale richiesta perché intraprenda le iniziative e le azioni necessarie al riconoscimento e alla dichiarazione dello stato di emergenza per il maltempo del 17 e 18 gennaio scorsi. A deciderlo è stata la Giunta guidata dal sindaco Gennaro Caporaso, con una delibera firmata nel pomeriggio di ieri.
L’Ente richiederà alla Regione, in considerazione della eccezionale gravità dell’evento calamitoso, l’assegnazione al Comune di risorse, anche straordinarie, per la copertura finanziaria delle spese necessarie a salvaguardare e mettere in sicurezza il territorio, a ripristinare le condizioni di fruibilità delle infrastrutture pubbliche e private danneggiate nonché a risanare il dissesto idrogeologico del Comune.
Come si ricorderà, nei giorni 17 e 18 Gennaio 2023 si sono verificate, a più riprese, violente ed intense piogge su tutto il Sannio, determinando stato di allarme e pericolo per la pubblica incolumità; le avverse condizioni metereologiche hanno provocato, in vari punti del territorio comunale, smottamenti e fenomeni franosi, che hanno causato diversi danni alle strutture pubbliche e private presenti sul territorio, con particolare riferimento alla rete viaria provinciale e comunale.
L’amministrazione comunale – si legge nell’atto – ha affrontato l’emergenza mettendo in atto i necessari interventi urgenti per riattivare, laddove possibile, la funzionalità delle strutture pubbliche e per evitare situazioni di pericolo nelle strutture private; nell’immediatezza degli eventi, il Sindaco ha adottato quattro ordinanze contingibili e urgenti per la chiusura, a scopo precauzionale, delle scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale nonché per lo sgombero di un fabbricato seriamente danneggiato da un movimento franoso alla località La Pietra.
L’Ufficio tecnico comunale sta procedendo ad una prima sommaria e provvisoria valutazione e quantificazione dei danni al patrimonio pubblico e privato nonché a quello naturale e demaniale. L’emergenza in questione, per la sua portata, può essere fronteggiata solo attraverso misure che trascendono le ordinarie capacità operative e finanziarie del Comune, essendo necessario predisporre interventi di carattere straordinario, tenuto anche conto persistenza del rischio idrogeologico; è necessario – conclude la delibera – disporre di risorse adeguate che consentano di fronteggiare gli eventi calamitosi, mettendo in sicurezza il territorio, mitigando il rischio idrogeologico e riparando ai danni subiti per effetto degli eventi verificatisi.