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I sanitari sanniti in prima linea con Nati per Leggere

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Si è conclusa ieri nella splendida cornice di Palazzo Colarusso a San Marco dei Cavoti, gentilmente messa a disposizione dall’amministrazione comunale, la formazione Nati per Leggere per l’ambito socio-sanitario.

I pediatri Antonella Casani e Francesco Burro hanno coinvolto nella formazione un folto gruppo di operatori sanitari – psicologi, pediatri, ostetriche, infermieri, neuropsichiatri – appartenenti a tutti i distretti dell’ASL Benevento, con l’obiettivo di poter più efficacemente veicolare le buone pratiche della lettura condivisa, fin dai primi giorni di vita, alle famiglie che afferiscono ai consultori aziendali.

L’introduzione dei lavori è stata tenuta proprio dalla dr.ssa Casani, pediatra di famiglia e consultoriale e dal dr. Francesco Cocca, direttore dell’unità operativa di neonatologia e terapia intensiva neonatale dell’ospedale San Pio, il quale ha anche manifestato la forte intenzione di sostenere l’avvio di un punto lettura Nati per Leggere nel paese fortorino, territorio geograficamente lontano dai presidi già attivi nel beneventano.

La formazione è condotta dal pediatra Luca Astrarita, del coordinamento regionale Nati per Leggere e Imma Napodano, formatrice.

In rappresentanza dei volontari, Giovanna Megna, referente provinciale NpL, che ha evidenziato come la promozione della lettura precoce sia uno strumento potentissimo di politiche per le famiglie e l’infanzia; c’è però bisogno, per arrivare davvero a tutti, non solo del lavoro dei volontari, ma anche del contributo fondamentale dell’area sanitaria. Per questo la formazione oggi di tante figure di quest’area strategica segna una tappa importantissima per il nostro territorio.

Nati per Leggere è un programma socio-sanitario di promozione della lettura in famiglia in età precoce (da 0 a 6 anni), intesa come momento che crea relazione e intimità tra adulto e bambino, producendo benefici psicofisici che dureranno tutta la vita. Le ricerche scientifiche hanno ormai da tempo dimostrato come leggere a voce alta già dai primi mesi di vita, ponendosi in quella relazione dal forte impatto emotivo che è la lettura condivisa, contribuisce ad un significativo sviluppo cognitivo, linguistico ed emotivo del bambino. Come per tutti gli interventi precoci, quanto prima si interviene maggiori e più durevoli sono i benefici nel corso della vita.

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