Medio Calore
Calvi, a teatro non si comincia… se non arrivano gli amministratori

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"Avendo fatto della trasparenza e della legalità uno stile di vita, – scrive in una nota diffusa alla stampa Elvira Santaniello, Responsabile della Rete Rose Rosse Campania e del Presidio di Legalità e Giustizia di San Giorgio del Sannio (Benevento) – ho acquisito una sorta di “deformazione professionale” che mi porta, anche quando vado in giro con la mia famiglia per mostre, manifestazioni e spettacoli vari, a porre attenzione al contesto e al modus operandi di chi organizza, realizza e gestisce i più diversi eventi.
Nei giorni scorsi, ad esempio, sono stata con i miei figli, a Calvi dove, nell’ambito delle manifestazioni di “E…state a Calvi”, era in programma per le ore 21 una performance di teatro per ragazzi. Devo dire, a onor del vero, che il programma dell’estate calvese è ricco e variegato e che, a partire dall’inizio di agosto fino a metà settembre, ha coinvolto e coinvolgerà ancora tutti i rioni del paese in attività e manifestazioni di vario genere e per tutti i gusti. La gente pare davvero gradire questo ampio ventaglio di proposte di intrattenimento e, infatti, c’erano molte persone sin dalle 20.30 pronte per godersi lo spettacolo.
E così anche noi.
Tuttavia, aspettando l’inizio dello spettacolo, guardandomi intorno, ascoltando i mormorii della gente, non ho potuto non rilevare quanto, ahimè, gli amministratori calvesi siano ben lungi da uniformare i propri comportamenti alle attuali esigenze di una società che, soprattutto a causa della crisi imperante, manifesta apertamente la propria avversione alla Casta e ai suoi privilegi.
Ci siamo accomodati alle 21.00 in punto nel piccolo anfiteatro riempito con le classiche sedie bianche da giardino e abbiamo atteso che lo spettacolo iniziasse…10 minuti, un quarto d’ora, mezz’ora…ad un certo punto, un non meglio identificato addetto del Comune ha cominciato a sistemare una fila di belle sedie di metallo e velluto rosso davanti a quelle “plebee” di plastica bianca…e intanto il tempo passava e più passava più l’omino continuava a sistemare sedie rosse…siamo arrivati alle 21.45 quando, tra vecchiette che armeggiavano coi ventagli e bambini irrequieti e nervosi per l’attesa, hanno cominciato a palesarsi gli amministratori calvesi con a fianco le loro signore in chiffon…qualche saluto ai propri elettori, qualche bacio di circostanza e alle 22.00, con “solo” un’ora di ritardo lo spettacolo è andato a cominciare.
Nonostante lo spettacolo sia stato di per sé gradevole, devo dire che questo “violentare” l’ambiente e perfino gli spettatori con una passerella, evidentemente non spontanea, degli amministratori, vanifica quasi completamente la positività dell’evento stesso! Non è certo stato bello ascoltare mormorii del tipo: “Uff…Si nun arriva ‘o sindaco, nun se po’ abbià”…
Dovrebbero, i cari amministratori calvesi, ma il discorso vale evidentemente per tutti gli amministratori a tutti i livelli, evitare queste passerelle desuete e non condizionanti gli elettori, dovrebbero non dimostrare attaccamento fisico alla propria poltrona: questa ostentazione rasenta la violenza psicologica nei confronti dei cittadini!
Bene, invece, avrebbero fatto a cedere i loro posti comodi ai bambini o agli anziani presenti: avrebbero sicuramente trasmesso un senso di vicinanza reale e concreta ai cittadini, cosa che di questi tempi, di certo non guasta".