Calcio
Addio Vigorito, congelati il ritiro di Cascia e le operazioni di mercato. Martedì incontro con Mastella

Ascolta la lettura dell'articolo
L’addio di Vigorito ha scatenato il caos in seno all’ambiente giallorosso. Tifoseria divisa tra chi è col presidente senza se e senza ma, chi è con Vigorito ma con qualche distinguo non avendo gradito la decisione impulsiva e chi invece, una esigua minoranza, non si rispecchia nell’operato del presidente.
Congelato il ritiro di Cascia, bloccate tutte le operazioni di mercato, come il riscatto di Paleari dal Genoa e le trattative in piedi per la riconferma di Vogliacco, servono adempimenti immediati: entro il 31 maggio il club deve depositare presso la Covisoc i modelli con l’indicatore di liquidità, di indebitamento e di costo del lavoro.
Per iscriversi al prossimo campionato di Serie B servirà un indice di liquidità di 0.7. Significa che se ci sono 10 milioni euro di entrate, potranno esserci al massimo 14 milioni di euro di debiti. La Figc ha deciso di imporre, a differenza degli anni passati, un paletto fondamentale per dare ai club il pass per l’ammissione alla prossima stagione sportiva. Fino all’anno scorso, infatti, l’indice di liquidità si limitava ad incidere solo e soltanto sulle dinamiche di calciomercato per le società.
Vigorito ha già predisposto il deposito di tale documentazione. Ora è corsa contro il tempo per l’iscrizione, il cui termine ultimo è fissato per il 22 giugno. La palla passa a Mastella che dovrà persuadere il presidente a tornare sui suoi passi. Se non dovesse riuscirci, bisognerà trovare qualcuno disposto a rilevare la società in tempi brevi altrimenti il rischio concreto è quello di sprofondare nei dilettanti. L’incontro con Vigorito dovrebbe tenersi nella giornata di martedì.