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Svelato il mistero dell’ufo del lago di Como

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Il Centro Ufologico di Benevento Mars Group Campano (CUBMGC) ha reso noto, “dopo accurate indagini, di aver svelato il mistero dell’oggetto volante non identificato che si librava sul lago di Como in quel lontano 1993. La foto venne scattata durante le operazioni di spegnimento di un incendio. Il testimone aveva effettuato una serie di scatti ad un elicottero proprio mentre era intento a prelevare dell’acqua. Successivamente il testimone, nel guardare le immagini ottenute, si accorgeva della presenza, quasi sul bordo destro della foto, di quello che sembrava una sorta di velivolo. Teneva nel suo cassetto questa istantanea per diversi anni, un poco come è avvenuto per l’ufo di Monte di Procida del cui video tanto si è discusso. Proprio come in quest’ultimo caso, una volta scoperta l’esistenza del CUBMGC, il signore in questione, resosi conto della serietà e professionalità degli ufologi campani, consegnava la foto nelle mani del Presidente Angelo Carannante e poi anche i negativi.
Gli esperti del centro sannita, dopo l’esperimento di faticosi tentativi sono riusciti ad identificare la sagoma apparsa in questa vecchia foto del 1993 nel modo seguente. Siccome la foto “incriminata” e le altre scattate nella stessa occasione non erano della migliore risoluzione, e per giunta non molto grandi ed abbastanza rovinate (anche per effetto del grande lasso di tempo trascorso, ben 18 anni), il CUBMGC ha dovuto contattare, in supporto, un fotografo professionista e indire qualche riunione. Ha fatto delle indagini incrociate, studiando finanche la fauna del lago di Como. Quindi è stato possibile trasportare le immagini su un supporto digitale che ha permesso di ricavare una qualità della foto migliorata, sia pure non eccessivamente, e soprattutto l’immagine è stata ingrandita osservando tanti altri particolari prima nascosti. Quindi, in serrati dibattiti, sono state confrontate le diverse opinioni dei soci, tutte concordi, ed alla fine si è scoperto che si trattava di un volatile, probabilmente un airone o un cormorano che però, rapportato alla grandezza dell’elicottero prima citato sembra piuttosto grande. Questo è uno degli elementi che avevano fatto sorgere dei dubbi agli esperti. Il CUBMGC, dopo l’iniziale entusiasmo ha dovuto scontrarsi con la dura realtà di un avvistamento che all’inizio lo aveva illuso, ma che poi si è rivelato per quello che era”.