fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

Featured

La rabbia dei medici di famiglia: ‘Non vogliamo essere eroi, ma avere strumenti e protezioni’

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

Non vogliamo essere eroi. Siamo professionisti che lavorano e vogliamo essere messi nelle condizioni di operare al meglio”. Sono parole dure e dal retrogusto amaro quelle pronunciate da Luigi Abbate, medico di famiglia e membro del Consiglio direttivo dell’Ordine dei Medici di Benevento. Mentre parla si aggiusta la coccarda nera che mostra sulla giacca e aggiunge: “Sa cosa è questa? E’ il segno del lutto per i colleghi morti. Nessuno dice che la maggior parte erano medici di famiglia, lasciati a combattere in prima linea e mani nude contro un nemico invisibile”.

L’occasione per lanciare il grido di allarme è stata la consegna, da parte del Comune di Benevento, di 2mila kit sierologici all’Asl del capoluogo e che saranno utilizzati per il Piano regionale, che prevede test alle categorie a rischio.

SIAMO ABBANDONATI – “Come medici di famiglia siamo considerati liberi professionisti – ha detto – e ci hanno sempre invitato a procurarci da soli i dispositivi. La presenza di questi kit nasce dopo un progetto della Provincia di Avellino che li ha distribuiti tra i medici di base per controllare gli assistiti. Alla presenza di sintomi avremmo potuto fare il test e, dove c’era una positività, innescare il meccanismo delle Asl. Oggi, invece, non abbiamo questi mezzi e si può aspettare per un tampone anche 3 giorni che, in questo caso, è un tempo determinante”.

IL PIANO REGIONALE – “Questo strumento di prevenzione – ha aggiunto – già prevede controlli a tappeto per le categorie più a rischio. Se questi test confluiranno lì, rimarrà scoperto il territorio: così non abbiamo la possibilità di fare diagnosi, senza le quali non possiamo intercettare i positivi e curare bene i pazienti. La diagnosi immediata ci permette di isolare il paziente e la famiglia e ricostruire i contatti avuti nei giorni precedenti”.

LA RICHIESTA – “All’Azienda sanitaria chiedo di tenere presente la nostra esigenza – ha concluso -. Questo progetto del Comune nasce prima di quello Regionale e l’Asl, con questa donazione, vorrebbe anticiparlo sul territorio per le categorie a rischio, ma intanto i nostri assistiti resteranno sprovvisti”.

Annuncio

Correlati

redazione 2 giorni fa

Benevento, bambina ingerisce batteria: intervento d’urgenza al San Pio

redazione 2 giorni fa

Screening oncologici, Asl: “Cresce l’adesione nel Sannio, nel 2026 obiettivo allineamento agli standard nazionali”

redazione 3 giorni fa

Guardia Sanframondi, successo per la XXIV Giornata di Prevenzione in Piazza

redazione 4 giorni fa

Medicina di base, nuove nomine nel Sannio: in arrivo cinque medici in città, ma restano criticità nelle aree interne

Dall'autore

redazione 6 ore fa

Nasce la nuova Federazione degli Ordini degli Architetti PPC della Campania

redazione 7 ore fa

Truffa e furto di energia, la Corte d’Appello assolve 39enne di Airola

redazione 7 ore fa

Forestali, Spina replica ai consiglieri di Molinara e Baselice: “Dichiarazioni false, il problema è nei finanziamenti regionali”

redazione 7 ore fa

Grande partecipazione per le attività educative e culturali sul balletto “Lo Schiaccianoci”

Primo piano

redazione 9 ore fa

Trasporto pubblico locale, pressing sulla Regione e lettera a Fico. Mastella: “Ritardi nel subentro inaccettabili”

Giammarco Feleppa 10 ore fa

Benevento, nuovo parco giochi a via Delcogliano: un’area a misura di bambino al Rione Pacevecchia

redazione 10 ore fa

Depuratore di Benevento, via alla gara: il 2 febbraio scade termine per presentare offerte

redazione 10 ore fa

Regione, Mastella: ‘Tanti si sono proposti per l’assessorato. Ingiusto che si voti un candidato e un altro vada poi in Giunta’

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content