Sindacati
Sanità regionale, la preoccupazione della Uil

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La Uil Campania, dopo aver riunito gli operatori del settore della sanità e le categorie dei pensionati è "molto preoccupata della situazione della sanità regionale". "Nonostante le ripetute richieste di chiarimento – affermano i vertici della segreteria Uil – ancora non si conoscono gli esiti dell’impugnativa che il Consiglio dei Ministri ha fatto sulla finanziaria regionale, che ha come conseguenze, almeno fermo restando le carte, un aumento delle addizionali Irpef ed Irap. Diventa necessario mettere mano ai nodi strutturali del sistema che creano sprechi ed inefficienze. Infatti non si riesce a capire, ad esempio, il perché, se da un lato la spesa farmaceutica territoriale diminuisce da 1,137 mld di euro del 2008 ai 1,090 mld del 2010, quella ospedaliera, dai 597 mln di euro del 2008 ai 676 mln del 2010 ancora no, con la conseguenza di continuare a far pagare degli odiosi ticket ai cittadini già bistrattati dalle imposte". "Come è possibile che in un regime di tagli la voce ‘beni e servizi generali’ non diminuisce? – sottolineano – E come è possibile che si continui a sforare?. Se si continua a tagliare in maniera ragionieristica, senza individuare i veri nodi del sistema, si mettono a rischio i livelli essenziali di assistenza, già precari in questa regione". "Per questo la Uil Campania ritiene "quanto mai urgente un’iniziativa forte di tutti gli attori, a cominciare dalla Regione, per mettere fine a questo ‘morbo’, che ha generato un vortice senza fine nel bilancio regionale". "Allo stesso tempo, anche il governo nazionale non può continuare a tenerci sospesi ad un filo", aggiungono. Per questo la Uil Campania "chiede un incontro ad horas con la Regione Campania affinché una volta per tutte si faccia chiarezza e non si lasci che il prezzo degli sprechi venga pagato dai cittadini e dai pazienti".