POLITICA
La Festa della Repubblica coincide con un forte segnale di cambiamento’

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“La Festa della Repubblica – scrive in una nota il segretario provinciale di Italia dei Valori, Francesco Zoino – cade in un momento particolarmente delicato per la politica italiana. Stando ai risultati della recente tornata di elezioni amministrative, infatti, ci troviamo dinanzi a un forte segnale di cambiamento che proviene dalla società. Gran parte del popolo italiano è stanco dell’immobilità del governo Berlusconi, e lo ha dimostrato. Così come non tollera più le intemperanze secessioniste della Lega, che di Berlusconi è il maggior alleato. Ritrovarsi uniti in occasione di questo solenne appuntamento istituzionale assume allora una notevole valenza politica, tanto più che si è nel 150° anniversario dell’unità nazionale.
Così, ripercorre le fasi cruciali della nostra storia diventa un modo, tra i più efficaci, per capire e leggere l’attualità. Ricordare che siamo il frutto di eventi storici grandiosi, di cui è stato protagonista il popolo italiano. Dal Risorgimento, da quella vasta epopea che ha portato alla creazione di un paese libero e unito, fino alla costituzione dello stato repubblicano, con la proclamazione della Repubblica italiana all’indomani del referendum del 2 giugno 1946. In mezzo, la grande rivolta popolare che è stata la Resistenza, con i suoi alti tributi pagati sull’altare della libertà e dell’uguaglianza. Risorgimento-Resistenza-Repubblica sono dunque i termini chiave per capire la nostra storia, sono le coordinate temporali e politiche che ci servono per tracciare un’immagine il più possibile veritiera del nostro paese.
Celebrare le ricorrenze fondamentali della nostra storia, qual è senza ombra di dubbio la Festa della Repubblica, significa quindi rievocarne lo spirito, ovvero rendere presente quel patrimonio di idealità che sta alla base dei principi della Costituzione e costituisce l’essenza profonda della nostra democrazia”.