Calcio
Benevento, prosegue la preparazione per Ascoli. Ricorso contro lo Spezia: la situazione

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Il Benevento prosegue la fase di preparazione alla ripresa del campionato di Serie B fissata per sabato prossimo 30 marzo con la trasferta di Ascoli. I giallorossi, reduci da tre sconfitte consecutive con Livorno, Cremonese e Spezia si leccano le ferite mentre la società ha inoltrato ricorso per la posizione irregolare del calciatore spezzino Okereke, decisivo nella gara di sabato scorso. Un reclamo che ha visto il Giudice Sportivo della B non omologare il risultato del campo (2-3) e che verrà esaminato dalla Procura federale visto che il magistrato Emilio Battaglia, così come già fatto con il ricorso prodotto dal Livorno, alla prima occasione utile rimetterà gli atti alla Procura stessa.
Secondo la tesi del Benevento, Okereke, quando nel gennaio del 2016 fu acquistato dallo Spezia prelevandolo dalla Lavagnese, era già stato protagonista di un primo tesseramento in Nigeria e pertanto non avrebbe potuto essere impiegato dallo Spezia sino al termine della stagione. Lo Spezia oppone il visto di esecutività rilasciato dalla Lega di B in seguito ad un’autocertificazione sottoscritta da Okereke stesso nella quale il calciatore dichiarava di non aver mai giocato prima per alcun club in patria. La partita è ancora tutta da giocare nelle aule dei tribunali sportivi, ma intanto la vicenda rischia di far ripiombare la cadetteria in un vortice di ricorsi come quello dell’estate scorsa se la situazione non sarà chiarita in tempo. Lo Spezia rischia un punto di penalizzazione per ciascuna partita giocata da Okereke e sconfitte a tavolino contro le ricorrenti. L’attaccante potrebbe andare incontro ad una lunga squalifica qualora venisse accertato che ha dichiarato il falso. Può accadere di tutto, sia che finisca in una grande bolla di sapone, sia che siano anche strascichi giudiziari con la magistratura in sede civile e penale. Tutto parte con l’indagine per immigrazione clandestina che la magistratura ordinaria ha concluso, con alcune interdizioni e molti indagati. Un’intrigo internazionale con al centro l’Abuja Academy che nel 2014 stipulò un accordo di collaborazione con la Federcalcio nigeriana.
Intanto i giallorossi continuano ad allenarsi: Bucchi sta cercando di recuperare Tuia e Costa che fino ad oggi hanno svolto un lavoro differenziato. L’allenatore, preso di mira dalla piazza, per adesso resta al suo posto e gode di piena fiducia da parte della società. Ma una sterzata è quantomai opportuna: il 3-5-2, sistema di gioco che bada troppo agli equilibri e poco alla creatività, non può prescindere da giocatori come Buonaiuto e Viola.