Salute
Gli esperti italiani sconsigliano l’uso del dentifricio fatto in casa: ecco i motivi

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Molto spesso si leggono sul web articoli che puntano forte sul fai da te, anche quando si parla di temi delicati quali l’igiene orale e la pulizia dei denti. In casi come questo, però, agire da soli non rappresenta quasi mai una scommessa vincente per la propria salute: i dentifrici fatti in casa possono risultare deleteri, come sostenuto dagli esperti italiani del settore odontoiatrico.
Dentifricio fatto in casa: meglio evitarlo
Alcuni soggetti optano per la preparazione fai da te dei dentifrici, pensando che siano sani in quanto biologici al 100%. Questa scelta viene compiuta anche per una questione ambientale, dato che si riduce il consumo di elementi quali la plastica dei classici tubetti. Eppure, secondo gli esperti, è sconsigliabile ricorrere ai metodi naturali per lavare i denti. Questo per via del fatto che i dentifrici “home-made” presentano dei problemi a livello di concentrazione e di granulometria, come specificato da Mario Allegri dell’Accademia Italiana Odontoiatria. Lo sostiene anche Roberto Calandriello di ANDI, secondo il quale prodotti come il bicarbonato funzionano per via delle proprietà abrasive. Queste consentono di smacchiare i denti, ma solo perché i granuli vanno a raschiare lo smalto, producendo un danno ben più elevato rispetto ai benefici estetici. Per via dello sfregamento meccanico portato dai granuli, dunque, è sempre meglio lasciar stare dentifrici e sbiancanti fai da te, come quelli al bicarbonato (e non solo).
Come prendersi cura dell’igiene dentale
– Usare il (giusto) dentifricio: il primo consiglio utile è anche il più classico, ossia usare un dentifricio che sia stato prodotto da un’azienda esperta del settore (come Biosmalto, per esempio), dunque non casalingo. Questo evita il problema dell’abrasione dello smalto, conservando allo stesso tempo ottime proprietà sbiancanti;
– Usare il filo interdentale: insieme ai dentifrici, anche il filo interdentale si presenta come uno strumento indispensabile per la cura della propria igiene orale. Questo per via del fatto che permette di andare ad agire negli spazi fra i denti, eliminando quei residui altrimenti molto difficili da togliere;
– Usare il collutorio: dopo il dentifricio professionale e il filo interdentale, gli esperti consigliano di usare anche il collutorio, allo scopo di igienizzare il cavo orale e di migliorare lo stato di salute delle gengive. Inoltre, i prodotti di questo tipo aiutano a combattere la placca, andando a contrastare l’azione dei batteri;
– Lavarsi i denti dopo ogni pasto: si chiude con un consiglio aureo, ossia lavarsi i denti dopo i pasti e almeno due volte al giorno. E il tutto, ovviamente, va fatto nel modo giusto.