Calcio
Benevento, è il momento di ricompattarsi: Bucchi con tanti interrogativi da chiarire

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Il Benevento dopo tre giorni di riposo riprenderà ad allenarsi domani con tanti interrogativi da chiarire. La doppia battuta d’arresto con Foggia e Pescara ha lasciato il segno, ma questo è il momento in cui squadra e ambiente devono ricompattarsi.
Bucchi ne approfitterà per cercare di rendere una volta per sempre il turnover non più una necessità ma un’opportunità. Il tempo delle sperimentazioni è finito ed ora l’allenatore mira ad individuare un nucleo su cui costruire il Benevento che dovrà affrontare il prossimo spezzone di stagione perlomeno fino a fine dicembre.
La prima scelta riguarderà il portiere e si dovrà decidere chi tra Puggioni e Montipò sarà il titolare inamovibile fino alla finestra di mercato invernale. Il trainer sembra orientato a puntare ancora sul più anziano nonostante le prestazioni altalenanti, ma le sorprese sono dietro l’angolo.
In difesa serve una selezione: Volta sembra il più affidabile sia da un punto di vista tecnico-tattico che fisico ma accanto a lui finora hanno ruotato in tre con risultati non sempre eccezionali: Costa, Billong e Antei. Tra questi tre e Tuia, che finora non ha mai giocato in campionato per infortunio, bisognerà scegliere in maniera definitiva il partner di Volta. Sulle corsie Maggio e Letizia sono stati i più impiegati, ma quest’ultimo si è alternato con Di Chiara in più di una circostanza. Per adesso hanno disputato tre partite a testa. Maggio finora rappresenta la delusione più grande insieme con Nocerino. Falloso ed a corto di condizione, è finito nel mirino dei tifosi per il rendimento inferiore alle aspettative. Gyamfi potrebbe essere una valida alternativa, ancor più potrebbe esserlo Letizia da utilizzare a destra con Di Chiara a sinistra.
A centrocampo c’è Nocerino al centro delle polemiche. Bucchi lo ha mandato in campo per tre gare consecutive, ma a parte il primo tempo giocato da regista basso contro il Cittadella, l’ex Juve e Milan non ha affatto entusiasmato. In alcuni momenti è apparso fuori fase e anche troppo severo con i compagni rei di non capirne le giocate. Palle gettate a vanvera in avanti o troppo sui difensori avversari con la pretesa di prendersela con il Ricci o l’Insigne di turno per non esserci arrivati.
Bucchi lo sta facendo giocare per consentirgli di migliorare la condizione, ma di questo passo si rischia di sacrificare giocatori più freschi e in forma come Del Pinto o Bandinelli. Prima o poi bisognerà trovare un certo equilibrio.
Le rotazioni non funzionano. I cambi sono sempre gli stessi: ad entrare sono sempre i tre attaccanti che restano fuori, non si cambia mai un terzino e difficilmente si innesta un centrocampista. E’ accaduto contro Foggia e Pescara perché bisognava rincorrere ma non sempre paga questa strategia. In avanti ancora non è stata trovata la quadra.
Il tridente Ricci-Coda-Improta è quello che sembra dare maggiori garanzie, ma finora ha collezionato troppi alti e bassi. Insigne ha fatto vedere le migliori cose da subentrato. Buonaiuto ancora non riesce a trovare la continuità. Asencio ha sbagliato una sola partita, quella con il Pescara, ma anche perché la squadra non è stata capace di mettere tre passaggi in fila e costruire uno straccio di occasione. Lo spagnolo un’altra chance la merita eccome, forse più di Coda che ne ha già avute diverse.
Domani si ricomincia a sgobbare sul campo. Bucchi sarà giustamente arrabbiato e proverà a scuotere i suoi uomini facendo scelte precise e, se occorre, prendendo decisioni drastiche. La prossima con il modesto Livorno lunedì 22 alle 21.00 diventa già decisiva per il Benevento che deve assolutamente scongiurare il pericolo di una crisi imminente.