Calcio
Benevento, mercato in fase di stallo: in tanti via, anche Sandro lascerà il Sannio

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Da domani Sandro Raniere non sarà più un giocatore del Benevento. Anche il brasiliano dunque lascerà il Sannio dopo gran parte della colonia straniera comprendente i vari Diabatè, Djuricic, Djimsiti, Tosca e Lazaar.
Oltre a costoro, hanno già salutato Brignoli, Piscitelli, Cataldi, D’Alessandro, Lombardi e Parigini e presto potrebbero fargli compagnia anche Guilherme, Viola, Brignola, Letizia, Memushaj e Del Pinto.
La società sta provando a difendersi dagli assalti delle squadre di Serie A che corteggiano i primi quattro e da quelle di Serie B che invece seguono con insistenza gli ultimi due.
Questo per evitare il rischio di dover ricorrere ad una vera e propria rifondazione. Da aggiungere anche le cessioni definitive di Belec (per il quale la Sampdoria ha esercitato il diritto di opzione) e Chibsah (il Frosinone con la promozione in Serie A è stato obbligato a riscattarlo), ma in questi due casi il Benevento è riuscito a riscuotere una bella cifra che potrà poi reinvestire sul mercato e, contestualmente, a liberarsi di due contratti importanti.
Ora non resta che concentrarsi sulle operazioni in entrata perché oltre a Tuia ancora non si è ancora mosso nulla. In realtà un po’ tutte le squadre cadette sono in attesa che si sblocchi questa situazione di calma apparente, soprattutto alla luce del fatto che il calciomercato, con le nuove regole, si chiuderà il 15 agosto e non più il 31.
Il 4 luglio il Benevento si ritroverà per cominciare il pre-ritiro e per quella data si deve tentare di avere in squadra almeno 4/5 volti nuovi per dargli il tempo di integrarsi con i riconfermati e, allo stesso tempo, scongiurare l’ipotesi di ritrovarsi in organico calciatori con la testa altrove solo perché non sono stati accontentati.
Con l’Atalanta si continua a parlare di Brignola, ma gli orobici non hanno intenzione di arrivare ai 10 milioni sotto i quali la dirigenza sannita non intende scendere. A questo punto è probabile che il Benevento cominci a dialogare con altri interlocutori, come Udinese e soprattutto Sassuolo, nelle casse del quale i giallorossi presto dovranno versare i 6,5 milioni di euro equivalenti ai riscatti di Antei (1,75) e Iemmello (4,75). Una eventuale cessione di Brignola ai neroverdi potrebbe consentire lo scomputo della cifra dovuta e di incamerare altra liquidità.