POLITICA
Bando periferie, Pd: “Mastella in stato confusionale. Udeur? Movimento dello 0,…”

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“Il sindaco di Benevento in merito ai finanziamenti del bando periferie, nel corso della conferenza stampa, – scrive la federazione provinciale del Pd – ha ringraziato il presidente del Consiglio Gentiloni (PD) e poi ha dichiarato di ‘non ringraziare chi nel Governo ha fatto di tutto per non far arrivare i fondi a Benevento’. Forse il sindaco di Benevento é in uno stato alquanto confusionale, distratto in questi giorni a presentare la resurrezione di un movimento politico da prefisso telefonico (dello 0,…), dove tutto il mondo è col fiato sospeso per questa rinascita.
Comunque – spiegano i democratici – attendiamo che ci dica, in modo chiaro, chi nel Governo si è messo di traverso per non far arrivare i fondi a Benevento. Noi invece al sindaco gli vogliamo ricordare che nel bando, era il 2016, fu prevista una prima spesa di 500 milioni di euro. Nella graduatoria con cui furono resi noti i progetti finanziabili (solo i primi 24), quello presentato dal Comune di Benevento risultò agli ultimi posti (114° posto su 120, col peggior punteggio).
Grazie poi ad un ulteriore stanziamento di 1,6 miliardi di euro, voluto da Matteo Renzi e stabilito al Cipe e nella Cabina di regia del Fondo Sviluppo e Coesione dove partecipò, ad entrambi, quale delegato del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il Sottosegretario Umberto Del Basso De Caro, furono finanziati tutti i progetti. Tutti. Fino all’ultimo classificato. Quindi rientro’ anche la città di Benevento che, prima di questo ulteriore stanziamento di fondi voluto da Renzi (premier e segretario nazionale del PD), era stata esclusa.
Questi – conclude il Pd provinciale – sono i dati inconfutabili riportati dalla Gazzetta Ufficiale e dal verbale della riunione del Cipe e della Cabina di regia del Fondo Sviluppo e Coesione. Questa è la verità. E non lo diciamo noi ma gli atti. Siamo consapevoli che il sindaco di Benevento è ormai in campagna elettorale per il suo movimento da prefisso telefonico ma ci auguriamo che in questi mesi si dicano le verità e non le fandonie”.