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Eolico a Morcone, Altrabenevento: “Solo ora Aceto e il M5S si rendono conto di cosa accade”

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“Dura da 10 anni la lotta solitaria di un gruppo di allevatori di Morcone che difende la montagna, i pascoli permanenti, la flora e la fauna protette dalla Comunità Europea dall’invasione di un impianto eolico che dovrebbe essere realizzato sulla cresta della Montagna in località Tre Cantoni, nel Matese sud-orientale. Solo qualche esponente ambientalista sempre presente contro l’eolico selvaggio li ha affiancati, facendo anche, la scorsa estate, lo sciopero della fame”. Gli esponenti di Altrabenevento, Sandra Sandrucci e Vincenzo Fioretti, intervengono sul tema dell’eolico nel Sannio.
“Tra i pochi ad essere intervenuti – proseguono i membri dell’associazione – c’è anche l’associazione Altrabenevento insieme al Fronte Sannita per la Difesa della Montagna ed al Comitato Civico per la difesa della Montagna di Morcone che hanno sostenuto le popolazioni della zona contro gli espropri e con esposti alla soprintendenza, intervenuta nei giorni scorsi per sospendere i lavori. Ma pare che recentemente qualche rappresentante politico abbia finalmente deciso di prestare attenzione alla questione.
Fa piacere notare – scrivono Sandrucci e Fioretti – che anche il segretario provinciale di Articolo 1, nuova formazione politica di sinistra, Gianluca Aceto si sia recato di recente a Morcone per esprimere solidarietà alle popolazioni della zona. Aceto infatti è l’ex assessore all’ambiente della Provincia, l’Ente che ha autorizzato impianti eolici. Aceto, come assessore all’ambiente ha pure espresso il parere favorevole alla realizzazione della centrale idroelettrica sotterranea sempre nel territorio del Comune di Morcone.
Anche due esponenti del M5S campano domani si recheranno ad esprimere solidarietà agli allevatori che lottano per preservare la montagna – concludono da Altrabenevento -. Questo schieramento, nonostante avesse presentato in Regione Campania una mozione sostenuta da tutto il Consiglio Regionale contro l’eolico, non votò la legge regionale che disponeva la moratoria per sei mesi del rilascio delle autorizzazioni. Neppure l’eurodeputato Pedicini si è in qualche modo attivato nonostante sia stato più volte sollecitato ad intervenire, in qualità di membro della Commissione Ambiente, nelle denunce alla Commissione Europea presentate dalle Associazioni ambientaliste per la tutela delle aree di Interesse Comunitario. Speriamo che anche i grillini, come Aceto, abbiano finalmente capito che le grandi pale eoliche sono speculazioni da contrastare sempre con decisione e coerenza”.