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San Giorgio del Sannio, ‘guerra aperta’ alle deiezioni canine e agli incivili

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San Giorgio del Sannio ‘dichiara guerra’ ai padroni di cani irrispettosi della propria città. Il sindaco Mario Pepe ha infatti firmato questa mattina un’ordinanza con la quale obbliga di raccogliere immediatamente gli escrementi prodotti su area pubblica o di uso pubblico dell’intero territorio comunale, in modo tale “da mantenere e preservare lo stato di igiene e decoro dei luoghi ed a depositarli, con idonei involucri o sacchetti chiusi a provata tenuta all’acqua, negli appositi cestini”.
I cittadini interessati, inoltre, dovranno essere sempre forniti, nei casi di accompagnamento dei propri animali, di strumenti idonei a raccogliere eventuali deiezioni prodotte, quali sacchetti di carta o altre attrezzature necessarie.
Tra gli obblighi anche quello di rimuovere le ciotole vuote e i resti di cibo a terra, dopo aver alimentato cani randagi in aree pubbliche o aperte al pubblico, per evitare problemi di natura igienico-sanitaria. Per i trasgressori multe salate da 25 a 500 euro.
La decisione, si legge nell’atto del primo cittadino, è scaturita dalla “frequente e diffusa presenza di escrementi canini sul suolo pubblico o di pubblico accesso, a causa dell’incuria dei proprietari/conduttori di cani, con conseguenti rischi per la salute dei cittadini, nonché grave pregiudizio al pubblico decoro”.
“La mancata rimozione delle deiezioni solide animali sul suolo pubblico, in particolare sui marciapiedi destinati alla circolazione pedonale, nelle aiuole e nei luoghi destinati alla ricreazione e allo svago, oltre a costituire atto di inciviltà, può comportare rischi per la salute della popolazione, con particolare riferimento alle fasce più esposte, quali i bambini”.
“Esiste – conclude l’ordinanza – un disagio dei cittadini determinato da un lato dalla noncuranza con la quale sovente le deiezioni dei cani vengono lasciate dai loro detentori sul suolo ovunque si trovino, e dall’altro dalla sempre maggiore presenza di cani nei luoghi pubblici, che, se non accompagnata ad un comportamento civile e responsabile dei loro conduttori, pregiudica la vivibilità delle aree stesse e la sicurezza sia dei frequentatori che degli stessi animali”.
LA NOTA DI SANTANIELLO – “Premesso che tale ordinanza ha un grande valore civico, – scrive Elvira Santaniello – è importante ricordare alla nuova amministrazione che il 12 gennaio 2016 è stata depositata presso il protocollo comunale dai cittadini attivi del Meetup Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio un’istanza per richiedere, ai sensi dell’art. 96 dello Statuto del Comune di San Giorgio del Sannio, la redazione, discussione e l’approvazione di un “Regolamento Comunale per la tutela ed il benessere degli animali e la loro convivenza con i cittadini”.
Riteniamo, infatti, che, perché si realizzi una buona convivenza tra uomini ed animali sul territorio comunale, sia importante ma non sufficiente solo un’ordinanza relativa alle deiezioni canine, ma debba essere predisposto uno strumento specifico che disciplini la detenzione domestica e commerciale degli animali, l’accesso degli stessi ai luoghi pubblici, il controllo della riproduzione, le precauzioni contro danni o aggressioni a terzi, la tutela della fauna selvatica e tutti gli altri aspetti della coabitazione tra uomini e animali nelle città, aspetti che rappresentano la condizione necessaria affinché si possa oggi pensare di contrastare il fenomeno del randagismo.
Del resto, – spiega Santaniello – esiste già dal giugno 2013 un accordo quadro tra l’Associazione dei comuni Italiani, ANCI, e la Federazione Italiana Diritti Animali e ambiente, di cui fanno parte le maggiori associazioni animaliste italiane ed internazionali, che impegna gli aderenti alla massima promozione del “Regolamento Comunale per la tutela ed il benessere degli animali e la loro convivenza con i cittadini” per la sua adozione da parte dei Sindaci Italiani sulla base di un schema proposto dall’ANCI stessa.
Pertanto, i cittadini attivi hanno ritenuto di riproporre la suddetta istanza alla nuova amministrazione affinché venga riconosciuta anche a livello istituzionale la valenza sociale del rapporto tra esseri umani ed animali d’affezione e affinché il Comune si adoperi perché il rispetto per gli animali sia promosso anche nel sistema educativo, a partire dalla scuola dell’infanzia e primaria.
Un regolamento del genere – conclude Santaniello – renderebbe il Comune di San Giorgio del Sannio tra i più rigorosi e moderni promotori della valorizzazione e tutela dell’ambiente e del mondo animale e sarebbe un importante traguardo da dedicare a chi come il caro Pasquale Casciello, da sempre nel territorio sangiorgese, si è impegnato per la tutela dell’ambiente e degli animali”.