Regione Campania
‘Legionella, l’Arpac ha seguito correttamente le procedure’

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"In riferimento alla contaminazione da legionella riscontrata in una struttura sanitaria di Sant’Agata dei Goti, caso di cui si sono occupati diversi articoli apparsi sulla stampa, – scrive in una nota il dirigente del Servizio, paolo Funaro – l’Arpac sottolinea di aver eseguito correttamente e tempestivamente tutte le procedure che la normativa vigente prevede nei casi in cui una diagnosi di legionellosi viene notificata dalle autorità sanitarie".
"In particolare – dettaglia la nota – Arpac sottolinea di aver ricevuto l’11 febbraio 2011 una comunicazione dell’Asl di Benevento, in merito a un caso di legionellosi diagonisticata a una dipendente dell’Asl stessa, in servizio presso la struttura denominata “Sir”, situata a Sant’Agata. La nota dell’Asl, inoltrata dal Servizio di igiene e sanità pubblica, era priva di indicazioni di urgenza e mancava di documentazione utile all’inquadramento del caso. Il Centro regionale per la legionellosi, struttura Arpac competente in materia, è incessantemente impegnato in verifiche su tutto il territorio campano, e pertanto necessita di indicazioni d’urgenza per poter agire in via prioritaria. Ad ogni modo, il sopralluogo congiunto Asl-Arpac è stato effettuato il 24 febbraio, e i risultati analitici sono stati notificati all’Asl di Benevento il successivo 10 marzo. Occorre ricordare che la legionella è un germe a crescita lenta, che comporta tempi tecnici di almeno 10 giorni per la determinazione dei risultati analitici, a partire dalla data in cui vengono effettuati i campionamenti,. L’Agenzia precisa inoltre che Arpac è un ente strumentale, e che la valutazione del rischio sanitario è un compito dell’Asl, a cui compete pertanto decidere se estendere i controlli ad altre strutture o ad altri piani dello stabile già controllato".