AMBIENTE
Lavoratori ex Consorzi, il futuro possibile con i progetti di raccolta differenziata
E' questa la linea espressa dalla Regione Campania nel corso di un incontro con i sindacati e il vice presidente Bonavitacola
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“La Regione Campania è fortemente intenzionata ad inserire i lavoratori dei Consorzi rifiuti nei progetti della raccolta differenziata subito dopo la fine dei corsi che attualmente stanno frequentando.”
A renderlo noto è la dipartimentista dell’Igiene ambientale della UIL Trasporti Avellino-Benevento Angela Succo, dopo aver avuto un colloquio con il segretario generale aggiunto della UIL Trasporti Campania Fabio Gigli relativo all’incontro tenutosi presso la Regione Campania con il vice presidente Fulvio Bonavitacola e i sindacati.
“I sindacati sono stati informati – scrive la Succo – sui progressi del lavoro di applicazione della Legge Regionale sui rifiuti e la Regione è fortemente intenzionata ad inserire i lavoratori dei nei progetti della raccolta differenziata subito dopo la fine dei corsi che attualmente stanno frequentando.”
“Per questo in Regione stanno già lavorando con i primi 25 comuni in cui dovranno partire questi progetti: si tratta – precisa la Succo – di comuni con almeno 15000 abitanti che non hanno raggiunto il 45% di raccolta differenziata.”
“Intanto – fa sapere Succo – sono già stati chiusi gli accordi con i primi 17 comuni. Completata questa fase, si inizierà a contattare i comuni più piccoli. I lavoratori saranno utilizzati in tutte le attività di igiene ambientale. Il vice presidente ha anche parlato delle isole ecologiche mobili che saranno acquistate dalla Regione e saranno utilizzate in tutti i comuni.”
“Si ipotizzano circa 150 isole e su ognuna di essa dovrebbero essere impiegati circa 3 lavoratori. Lo stesso ragionamento è valido per le altre attività di igiene ambientale: sarà la Regione ad acquistare le attrezzature e a pagare le spese, mentre ai comuni spetta solo il compito di utilizzare i lavoratori dei consorzi.”
Secondo Bonavitacola la ricollocazione definitiva avverrà dopo la costituzione degli ATO e l’approvazione dei loro piani industriali.
Il vice presidente ha anche annunciato che se sarà necessario, verranno utilizzati i poteri commissariali previsti dalla Legge. La costituzione degli ATO sarà completata entro il prossimo gennaio.
“Non possiamo non essere compiaciuti dell’evolversi di questa faccenda spinosa – conclude la Succo – che nel corso di questi sei anni trascorsi ha causato non poche sofferenze e disagi a questi lavoratori e auspichiamo che tutto vada come descritto e che si possa davvero definire questa gravosa problematica risolta.”