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Dotazione organica al Comune di Benevento, le critiche di Zollo (Rsu Cub)

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Il rappresentante di RSU CUB Comune di Benevento, Alberto Zollo, ha inviato una nota alla dirigente delle Risorse Umane e Segreteria generale del Comune di Benevento, Maria Carmina Cotugno, sollevando alcune critiche sul piano di dotazione organica dell’ente.
Di seguito la nota integrale:
“Abbiamo ricevuto copia dello schema che sintetizza la nuova Dotazione Organica del Comune di Benevento, da Lei proposta.
Notiamo innanzitutto che lo schema contiene alcune linee di collegamento tra settori e servizi dei quali non si comprende veramente in senso e pertanto chiediamo di avere la relazione con la descrizione della proposta e delle ragioni che hanno determinato le modifiche alla attuale struttura organizzativa dell’Ente.
In attesa di tale documento, evidenziamo che vengono stranamente indicati nello schema inviatoci, in nomi dei dirigenti ma la Dotazione Organica è una previsione che va ben oltre il contingente e quindi gli incarichi attuali.
La struttura organizzativa potrebbe infatti durare diversi anni mentre potrebbe più volte cambiare il dirigente chiamato ad occuparsi di quel determinato settore.
Notiamo ancora alcuni altri aspetti che emergono dallo schema. Ad esempio, i Servizi previsti per i diversi Settori.
Alla Polizia locale che ha molte competenze con oltre 50 dipendenti, è previsto un solo Servizio quindi con un solo dipendente di categoria D.
Ma è noto che alla Polizia Locale lavorano diversi capitani e quindi non si comprende di cosa dovrebbero occuparsi secondo questa nuova struttura organizzativa.
Si nota, di contro, che il Settore Avvocatura nel quale lavorano una decina di dipendenti è invece composto da 4 servizi.
Sempre per ciò che riguarda i Servizi, si nota che in alcuni casi essi corrispondono all’ufficio di appartenenza e pertanto non si comprende quale differente funzione dovrebbe svolgere il dipendente di Categoria D a capo del Servizio e quello di Categoria C a capo dell’Ufficio.
Alcune altre osservazioni riguardano l’accorpamento dei servizi all’interno dei Settori.
Ad esempio il Dirigente del Settore Servizi al cittadino che si occupa della Demografia, del Servizio Scolastico Assistenziale e Servizi Sanitari Cimiteriali, si dovrebbe occupare anche dei Servizi Generali e quindi del Protocollo e del Servizio telefonico di tutto l’Ente ed anche dei Messi che curano, tra l’altro, l’affissione degli atti all’albo Pretorio on line.
Per questo motivo sarebbe certamente più ovvio e funzionale che di tale competenza si occupasse direttamente la Segreteria Generale.
Si evidenzia anche l’accorpamento all’interno dello stesso settore del Servizio Risorse Umane con i Beni Culturali che, oggettivamente, non hanno nulla in comune. Al momento il Dirigente è lo stesso ma non si possono stabilire connessioni organizzative, quindi le competenze funzionali dei settori, per momentanee assegnazioni di incarichi.
Anche il servizio Più Europa viene associato alle Attività Produttive con le quali non ha attinenza funzionale. Succede lo stesso per il Servizio Patrimonio che è collocato nel settore avvocatura e che invece andrebbe collocato in modo più funzionale nel Settore Risorse Finanziarie e per il Servizio Espropri assegnato al Settore Territorio e Ambiente mentre ha ovvie attinenze con il Settore Opere Pubbliche.
Ci riserviamo di esprimere altre valutazioni una volta ricevuta la relazione che abbiamo chiesto con la quale viene dettagliata la articolazione della nuova struttura organizzativa dell’Ente.”