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Campus ancora in strada: “cartelli umani” per indicare i siti culturali di Benevento

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Si sono trasformati in cartelli turistici ‘umani’ per indicare a curiosi e visitatori i monumenti e i beni culturali di Benevento. Questa la simpatica e originale iniziativa lanciata dall’associazione culturale Campus, guidata dal giornalista Nico De Vincentiis, per accendere i riflettori sulla valorizzazione dell’Hortus Conclusus e sul piccolo dinosauro sannita Ciro.
I “cartelli umani” inventati per indicare i siti artistici e culturali della città – spiegano gli organizzatori – non sono una semplice provocazione ma sintetizzano uno sdegno e un desiderio. 40 anni fa l’ultima volta che furono realizzate le paline storiche per i monumenti e le segnaletiche turistiche sono quasi completamente scomparse. Parliamo di una città che dovrebbe e potrebbe vivere di cultura e di turismo. E che riceve la visita, praticamente “gratis”, visto che non si fa quasi nulla per attrarli, di centinaia di turisti. Come nel pomeriggio di sabato quando il centro storico era affollato di visitatori.
Hanno saputo dai “cartelli umani” dove si trovasse l’Hortus (peccato che riuscendo a visitarlo si sono accorti dello scandaloso degrado in cui si trova e della mancanza di qualsiasi vigilanza) e che esiste anche una mostra con “Ciro”, il più famoso dinosauro del mondo, che vive però da anni in perfetta solitudine nell’ancora (per lui) carcere di San Felice.
La Soprintendenza, che intanto chiede sinergie con le altre istituzioni, – continuano – non ha avuto il tempo, e forse l’idea, di attaccare al muro d’ingresso almeno un foglio bristol su cui, magari a pennarello, fosse scritto “Qui mostra di Ciro”, mentre vergognosamente resta appeso all’ingresso un manifesto stinto e degradato che risale a un evento del lontano 2007.
Fino a quando non vi sarà la certezza di una nuova segnaletica turistica (realizzata dal Comune e non affidata alla generosità di volontari benefattori), allora, – conclude Nico De Vincentiis in un post sulla sua bacheca Facebook – credo che debbano nascere tanti “cartelli umani” per accogliere utilmente i turisti nel corso dei weekend. Magari ogni associazione potrebbe realizzarne uno per potere indicare le varie direzioni di marcia ai visitatori”.