CRONACA
Bomba carta a Bonea: la Prefettura stabilisce la vigilanza radiocollegata per il sindaco

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Dopo il grave atto intimidatorio subito dai familiari del sindaco di Bonea, Giampiero Roviezzo, si è riunito il Comitato Provinciale per l’ Ordine e la Sicurezza Pubblica. La riunione è stata convocata dal prefetto di Benevento Paola Galeone dopo l’esplosione, lo scorso 24 settembre, di una bomba carta di fronte la casa dei genitori del primo cittadino.
Al tavolo hanno preso parte il sindaco e i consiglieri di maggioranza insieme al questore Antonio Borrelli, al comandante provinciale carabinieri Alessandro Puel, al ten.col. Pino in vece del comandante della Guardia di Finanza, al comandante del Corpo Forestale dello Stato Curto.
Nel corso dell’incontro Roviezzo ha ribadito la preoccupazione per la sua incolumità personale, ma anche per il forte e diffuso clima di allarme sociale che si è creato nella comunità locale successivamente all’episodio.
Il Comitato, che in precedenza aveva attuato servizi di osservazione e di vigilanza del territorio in relazione a pregressi episodi di presumibile natura intimidatoria, nella considerazione che l’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica, già in corso, potrà avere i propri sviluppi in tempi auspicabilmente solleciti, ha stabilito di attivare nell’immediato la misura della vigilanza radiocollegata a protezione dell’incolumità personale del sindaco, intensificando, nel contempo, con finalità preventive il controllo coordinato del territorio del comune di Bonea e dei comuni confinanti, con il concorso di tutte le forze di polizia territoriale.
E stato, inoltre, concordato di richiedere anche l’intervento dei reparti speciali della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, per garantire una maggiore e più efficace integrazione delle attività operative.
Il Prefetto, considerato che le attività di prevenzione e di contrasto programmate possono, allo stato, ritenersi adeguate, ha concluso assicurando al sindaco il proprio intervento presso la Regione per segnalare l’opportunità di valutare, nell’ottica della valorizzazione del principio di sicurezza partecipata, la concessione di un finanziamento destinato alla realizzazione di un impianto di videosorveglianza cittadino.