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Si inaugura il monumento ai ‘Valani’

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La storia dei Valani è tornata ad essere parte della memoria storica sannita grazie alla recente drammatizzazione datane dalla compagnia Solot, su testo di Michelangelo Fetto, che si è avvalso della consulenza specifica di Elisabetta Landi, ed in interpretazione dello stesso e di Tonino Intorcia, col contrappunto musicale dei Sancto Ianne. Lo spettacolo, di forte impatto emotivo, racconta il mercato di carne umana che si svolgeva il giorno dell’Assunta ogni anno in piazza Orsini, protagonisti appunto i valani, “bambini, figli di povera gente, fittati in cambio di un sacco di grano di scarsa qualità e poche lire, per una stagione o un anno intero, al proprietario terriero, che da quel giorno diventava il padrone”.
Questo lavoro di ricerca, sull’abbrivio anche dello spettacolo, non si è fermato ed avrà un sicuro punto d’interesse nel convegno (“Il mercato dei valani”) messo su dall’amministrazione comunale di Castelpoto, nel pomeriggio odierno. Dove ritroveremo Solot e Sancto Ianne a ripercorrere la vicenda scenica, seguita da un dibattito cui recheranno il loro contributo Giancarlo Schipani, sindaco del comune sannita, Aniello Cimitile, presidente dell’amministrazione provinciale, Mirna Campone, assessore alla formazione e lavoro del Comune di Benevento, e la già menzionata Elisabetta Landi, appunto studiosa del fenomeno. Le conclusioni, per restare sul tema dello sfruttamento, in particolare quello minorile (che indossa solo abiti di taglio meno rozzo nell’attualità…), sono affidate al nuovo segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.
Al termine della discussione è prevista, perché la memoria sia anche “tangibile”, l’inaugurazione del monumento dedicato ai Valani dell’artista Antonio Tommaselli.