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Adisu si cambia, da 7 a 2: Benevento accorpata a Salerno. Il risparmio previsto è di un milione di euro

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Le aziende per il diritto allo studio universitario passeranno dalle attuali sette a due: se ne parlava già da un po’ ma da ieri l’ipotesi di accorpamento è diventa realtà concreta.
E’ stato, infatti, approvato dalla giunta regionale della Campania e pubblicato sul Burc, il disegno di legge regionale per il Diritto allo Studio Universitario che prevede l’istituzione di soltanto due aziende: l’Adisuc1 che avrà sede legale e amministrativa a Napoli per gli studenti iscritti agli atenei napoletani e Adisuc2 con sede legale e amministrativa a Salerno che erogherà servizi per gli studenti iscritti alle università di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno.
Cambierà poco, in realtà, in termini operativi in quanto gli uffici rimarranno nelle sedi delle università ma sarà forte il cambiamento, almeno secondo quanto previsto dalla nuova normativa, sul fronte della riduzione della spesa.
Grazie al drastico taglio degli organi di gestione passati da sette a due e alla diminuzione dei gettoni di presenza dei consiglieri d’amministrazione passati da oltre 100 euro a 30 euro, si prevede, infatti, una riduzione dei costi di circa 500 mila euro annui.
Risparmi economici deriveranno anche da una migliore gestione delle risorse umane interne alle sedi operative, dall’assenza di duplicazioni dei compiti, dalla centralizzazione degli acquisti, dalla condivisione nell’utilizzo dei beni strumentali e dei beni patrimoniali delle nuove Adisucc, dalla concentrazione delle attività di comunicazione e di divulgazione che saranno espletata attraverso soltanto due siti web.
Il risparmio complessivo dovrebbe essere di circa un milione di euro annui con maggiori benefici per gli studenti.