POLITICA
Alluvione e sospensione dei tributi, Viespoli: “Tra propaganda e strumentalità, impantanati nella mediocrità”

Ascolta la lettura dell'articolo
“La vicenda della sospensione dei tributi è emblematica di un modus operandi che privilegia l’effetto-annuncio e la propaganda, anche a costo di determinare ancor più incertezza e confusione”. Così in una nota il presidente dell’associazione politico-culturale “MezzogiornoNazionale”, Pasquale Viespoli.
“Sicchè, con la veicolazione acritica della gran parte del sistema informativo, – aggiunge l’ex senatore – si spaccia l’emendamento a una legge da approvare, come se si trattasse di una norma già operativa. Segue, quindi, la teoria delle rivendicazioni stucchevoli e delle dichiarazioni del parlamentare e del sottosegretario, con l’immancabile supporto del ventriloquo regionale.
A conferma della mancanza di ogni forma di coordinamento istituzionale (altro che “Fare squadra”), arriva la presa di posizione dell’assessore comunale alle Finanze che ricorre persino al terrorismo psicologico per evitare che si attivi il perverso meccanismo “mancati introiti-assenza di copertura-dissesto”.
E’ inutile sottolineare – prosegue Viespoli – che in analoghe circostanze, altrove si è provveduto, proprio per evitare incertezze e confusione, con decreti e, dunque, con provvedimenti strettamente operativi. In definitiva succede di tutto, tranne quel che sarebbe necessario: il silenzio operoso, la tempestività e la concretezza delle scelte, l’ariosità del dibattito sul futuro, per evitare di riparlarne tra 20, 30 anni, come se nulla fosse accaduto.
L’altra faccia della stessa medaglia, dopo gli straordinari esempi di civismo e spirito comunitario degli angeli del fango, – conclude – è rappresentata dalla spettacolarizzazione delle iniziative di presunta solidarietà, dei gesti caritatevoli e del buonismo mieloso. Ci hanno insegnato che l’autenticità della carità e della solidarietà è l’anonimato, l’impersonalità. Altrimenti, si tratta semplicemente di strumentalità. In fondo, però, anche questo è un segno dei tempi, di una città, purtroppo, impantanata nella mediocrità”.