CRONACA
Amianto in un terreno di San Nazzaro e inquinamento delle acque a Calvi: denunciate quattro persone

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Tre denunce per gestione di rifiuti non autorizzata e un’altra per scarichi di acque reflue industriali senza autorizzazione. E’ il bilancio dell’operazione ambientale messa a segno dai carabinieri di San Giorgio del Sannio a Calvi e in località “Gianguarriello”, a San Nazzaro.
I militari hanno scoperto in un terreno caratterizzato da vegetazione spontanea una discarica abusiva di quasi 3 metri cubi, con all’interno circa 20 lastre di amianto di varie dimensioni ed irregolari per fratture, nonché due parti di canne fumarie realizzate nello stesso materiale pericoloso.
Dopo aver sequestrato e messo in sicurezza il sito, le forze dell’ordine hanno poi avviato gli accertamenti per risalire ai proprietari del terreno riuscendo ad identificarli: si tratta di una 77enne e una 36enne, nonché di un 44enne, tutti comproprietari del fondo.
A Calvi, insieme con gli organi tecnici dell’Arpac, i carabinieri hanno individuato un consistente sversamento di acque reflue industriali all’interno del torrente “Mele”. Gli accertamenti svolti hanno consentito di stabilire che le acque reflue, peraltro non depurabili dal locale depuratore consortile, erano provenienti da un vicino stabilimento industriale operante nel settore della lavorazione dei prodotti ortofrutticoli e confluivano nel corso d’acqua alterando l’ecosistema locale con conseguente inquinamento delle acque.
Dopo aver rilevato lo stato dei luoghi, gli inquirenti hanno individuato il proprietario dello stabilimento, un imprenditore di 49 anni, inoltrando le prescritte comunicazioni all’Autorità Giudiziaria ed agli altri organi competenti per la vicenda.