Valle Caudina
Airola, la Chiesa dell’Addolorata dichiarata di interesse storico-artistico dal Mibact

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La Chiesa dell’Addolorata di Airola è stata dichiarata di interesse storico-artistico. A decretarlo è stata la commissione regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, che ha accolto la proposta della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento, presentata nel luglio scorso.
La chiesa, considerata la più antica del comune caudino e denominata in origine “Santa Maria dell’Ariella, risale al 1363. Inizialmente fu residenza dei monaci benedettini di Montevergine. Nel 1517 fu quasi completamente distrutta durante l’assedio alla rocca di Airola. Quando i monaci, poi, decisero di trasferirsi a valle, la struttura visse un lungo periodo di abbandono: fu Maria Candida Spinelli a farla restaurare nel 1672 e a farla riaprire ai fedeli concittadini. Oggi il santuario fa parte del territorio della parrocchia di San Michele Arcangelo a Serpentara, affidata alla cura dei Padri Passionisti di Monteoliveto.
Lo stile dell’edificio è di natura gotica: all’interno è possibile osservare il quadro dell’Addolorata e una statua, che richiamano ogni anno una moltitudine di pellegrini a pregare la Madonna.