Comune di Benevento
Mensa scolastica, dal Comune spiragli di apertura sul capitolato d’appalto: presto bozza con eventuali modifiche
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Alzare il numero dei pasti da 1000 a 1600, mantenere i livelli occupazionali, evitare la procedura del massimo ribasso per la gara di appalto e chiarire l’aspetto relativo ai controlli. Sono questi i temi principali affrontati nel corso dell’assemblea pubblica promossa da Altrabenevento in merito al capitolato d’appalto speciale per il nuovo servizio di mensa scolastica del Comune di Benevento.
Un incontro intenso, quello andato in scena nella sala consiliare di Palazzo Mosti e al quale hanno preso parte, oltre all’associazione di Gabriele Corona, i membri della commissione consiliare di riferimento, i lavoratori del servizio, i sindacati, il Movimento 5 Stelle e il sindaco del capoluogo Fausto Pepe.
Come detto, sotto la lente d’ingrandimento è finita la bozza del capitolato d’appalto redatta dal settore servizi al cittadino dell’Ente di via Annunziata. Diverse le richieste che sono state avanzate nel corso dell’assise, alcune accolte senza remore ed altre per le quali si dovrà tornare a discutere. Intanto, dall’amministrazione arrivano le prime certezze: “Non ci crederebbe nessuno se riaffidassimo il servizio alla stessa ditta alla quale abbiamo dovuto sospenderlo”.
Per questo, negli ultimi giorni si sta anche lavorando per cercare un centro di cottura, da adeguare, all’interno del territorio del comune di Benevento. Un punto dove attrezzare una cucina che sia in grado di svolgere il servizio in attesa che la nuova ditta ne realizzi uno ex novo nella vecchia sede delle Orsoline.
Le parole del sindaco sono state accolte positivamente da tutti i genitori presenti che, comunque, continuano a chiedere rassicurazioni prima di iscrivere i figli alla mensa: la scadenza, infatti, è fissata per il prossimo 30 agosto e in quella data si potrebbe ancora non conoscere chi vincerà la gara d’appalto.
I tempi stringono, dunque, e proprio per questo il sindaco accelera sulla strada della procedura al massimo ribasso incontrando, però, la forte opposizione di Altrabenevento che invece spinge per una maggiore qualità, legata secondo il presidente Gabriele Corona ad una procedura di offerta migliorativa.
Restano aperti ancora molti nodi come quello relativo allo scodellamento e ai controlli che, secondo Altrabenevento, dovranno essere più stringenti.
Ancora sul tavolo della discussione il numero dei pasti, al quale sono legati anche i destini di parte dei lavoratori, che dovrebbe essere portato almeno 1600 unità. Una quantità che dovrebbe garantire il mantenimento dei livelli occupazionali attuali. Una battaglia portata avanti da Flaica Cub, Cgil, Cisl e Uil e che ha trovato buoni riscontri da parte dell’amministrazione. Spiragli di apertura anche per quanto riguarda la riduzione del costo delle tariffe per la famiglie: una sorta di risarcimento per i disservizi dello scorso anno.
Il risultato di oltre tre ore di dibattito ad ogni modo sarà rappresentato nella pubblicazione di un nuovo capitolato d’appalto, che dovrà accogliere alcune istanze, e che forse potrebbe essere soggetto ad ulteriori modifiche sempre in tempi relativamente brevi.
Le dichiarazioni nel servizio video