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Rilascio documentazione Isee, la Uil attacca: “Tutto più difficile per i cittadini”

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“Il rilascio dell’attestazione relativa al nuovo Isee (indicatore della situazione economica equivalente) è divenuta più complessa a causa delle nuove regole e della mancanza di chiarezza. Per 20 anni le procedure per l’Isee erano rimaste di fatto le stesse, mentre ora è tutto più difficile e i cittadini sono spiazzati”, è quanto afferma Romolo De Pierro, responsabile del Caf Uil di Benevento.
Uno scenario che accomuna i vari centri di assistenza fiscale del capoluogo sannita in queste prime settimane del 2015: decine di pratiche a rilento, addetti sotto pressione e impossibilitati a fornire risposte tempestive e complete agli utenti che si rivolgono agli sportelli. Tutto nasce dall’entrata in vigore dal 1º gennaio 2015 della riforma che prevede nuove regole e procedure, che si sono rivelate più complesse del previsto, oltre a maggiori controlli. Con la riforma, l’Isee non diventa solo uno strumento per valutare il reddito di chi richiede prestazioni sociali agevolate o l’accesso ai servizi di pubblica utilità, ma assume anche una valenza antievasione.
“Il nuovo Isee – dichiara Fioravante Bosco, segretario generale aggiunto della Uil Avellino/Benevento – risponde all’esigenza di introdurre maggiore equità e giustizia nell’accesso alle prestazioni sociali. Quindi, ritardare e far pagare ai cittadini il costo per il rilascio dei dati necessari per la sua compilazione, è un gesto che va contro la stessa natura dell’Isee. Questo sta avvenendo in particolare per la comunicazione della giacenza media dei conti correnti da parte delle banche, nonostante il governo Renzi sostenga di aver raggiunto un accordo con l’ABI per evitare che venga richiesto un compenso per tale operazione. La Uil ha già chiesto al Governo di agire celermente per eliminare questa iniquità e per rendere più diretta ed efficace la compilazione del nuovo Isee”.