CRONACA
Estorsione ad una pizzeria di Ceppaloni: il Riesame di Napoli scarcera tre persone
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La X Sezione del Riesame di Napoli ha stabilito la scarcerazione di Italo Di Pietro, 31 anni, sorvegliato speciale con obbligo di dimora a Benevento; Giuseppina Piscopo, 30enne di Benevento e Silvio Sparandeo, 24enne di Benevento.
I tre erano stati colpiti dalle ordinanze di custodia cautelare in carcere in seguito all’operazione “Tabula Rasa 2”, eseguita dai carabinieri del capoluogo. Nel corso delle indagini era stato indagato anche Corrado Sparandeo, 28 anni, già detenuto al carcere di Opera.
L’accusa nei loro confronti era di estorsione in concorso con l’aggravante delle finalità mafiose. Secondo gli inquirenti, nel giugno del 2014, la banda aveva realizzato un atto estorsivo ai danni del titolare di una pizzeria di Ceppaloni, costringendolo a consegnare loro la somma di 800 euro.
Oggi i giudici hanno accolto le tesi del legale difensore dei tre imputati, Antonio Leone, dichiarando l’inefficacia della misura nei confronti Giuseppina Piscopo e Silvio Sparandeo, mentre è stato disposto l’annullamento per carenza di gravi indizi di colpevolezza per Italo Di Pietro.
Nella giornata di domani, sempre al Tribunale partenopeo, il Riesame discuterà anche il caso di Corrado Sparandeo, anche lui difeso da Antonio Leone. Il 28enne, secondo le forze dell’ordine, nonostante fosse detenuto, continuava attraverso i suoi familiari a gestire il clan e a dirigerne le attività illecite, soprattutto quelle di natura estorsiva.