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Valle Vitulanese

Pagamento Tari a Castelpoto, Muccio: “Proposte della minoranza non ascoltate. La maggioranza torni su propri passi”

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“In questi giorni i cittadini di Castelpoto si sono visti recapitare gli avvisi di pagamento della tassa rifiuti riferita all’anno 2014 TARI. Tutto ciò con grande stupore da parte della stragrande maggioranza delle utenze, visti gli importi da pagare, ma non della maggioranza consiliare visto che erano consapevoli di tutto ciò e nulla hanno fatto perché venisse evitato”.

Così il consigliere di minoranza di Castelpoto, Stefano Muccio, che prosegue: “Come tutti sanno dall’1/1/2014 la tassa sui rifiuti TARI ha sostituito tutti i precedenti prelievi in materia; essa al contrario del vecchio sistema per la determinazione della tariffa tiene conto di due fattori: superficie dell’alloggio e nucleo familiare con classificazione delle utenze in domestiche e non domestiche (utenze commerciali classificabili in relazione agli usi e tipologia svolta).

In considerazione di tutto ciò – aggiunge l’esponente dell’opposizione – era facile prevedere che prendendo come riferimento una famiglia media di 4 persone con una superficie di alloggio di medie dimensioni, facendo una simulazione della tassa rifiuti per l’anno in corso, la stessa sarebbe lievitata notevolmente rispetto all’anno precedente. E’ per questo motivo che il sottoscritto sin dal primo Consiglio comunale convocato per l’approvazione del regolamento TARI, si accingeva a chiedere un rinvio dello stesso vista l’importanza e delicata materia da trattare; a seguito di detto rinvio il gruppo della minoranza veniva invitato a partecipare alla riunione, sul predetto argomento, da tenersi unitamente alla commissione ambiente istituito dalla stessa maggioranza nell’anno 2011.

In quell’occasione, dove erano presenti anche gli assessori Fusco e Ferrone, il gruppo di minoranza presentava una serie di proposte inerenti le agevolazioni e/o riduzioni a favore degli utenti da prevedersi nell’approvando regolamento, oltre a quelle già indicate dalla normativa vigente.

Esse consistevano in: riduzione e/o agevolazioni in favore di utenti dimoranti fuori regione per motivi di studio o di lavoro (esclusione dal computo del n. dei componenti del nucleo); agevolazioni per sottotetti non abitabili; agevolazioni per compostaggio domestico; agevolazioni per locali non utilizzati in via continuativa (box auto e deposito); agevolazioni per nuove attività economiche; Agevolazioni per fabbricati rurali; applicazione di tariffa ad hoc per attività economica.

In tale circostanza tale proposte, seppur leggermente modificate, – prosegue Muccio – venivano condivise da tutti i presenti. Occorre sottolineare che per la copertura delle riduzioni e/o agevolazioni, andava indicata anche la copertura finanziaria con le risorse di bilancio derivanti dalla fiscalità locale o con altre risorse, cosa che questa sarebbe stata possibile programmare in considerazione del fatto che il bilancio di previsione dell’ente è stato approvato successivamente a tale data”.

L’esponente dell’opposizione consiliare sottolinea però come l’Amministrazione Simeone abbia poi assunto provvedimenti diversi: “Nella seduta consiliare del 08/09/2014 veniva invece approvato il regolamento TARI (preciso che in tale seduta, il sottoscritto per motivi personali, non era presente) senza tener conto delle proposte scaturite dalla riunione della commissione consultiva, ma riportava, oltre a quelle previste dalla normativa soltanto tre delle proposte in questione: agevolazioni per sottotetti non abitabili, iniziative economiche e locali deposito.

Ad avvenuta lettura degli atti di che trattasi all’albo on line del comune il sottoscritto si accingeva ad inoltrare al Sindaco e alla Giunta una nota di invito per rivedere le proprie posizioni. A questa ne susseguiva ulteriore nota avente il medesimo fine. Il gruppo di maggioranza non ne ha tenuto conto.

Il tutto ancora una volta veniva rimarcato nelle sedute consiliari svoltesi per l’approvazione delle tariffe TARI e del Piano finanziario ed economico con votazione contraria da parte del mio gruppo.

Questo mio passo – prosegue Stefano Muccio – vuole essere ancora una volta uno sprono rivolto al gruppo di maggioranza al fine di evitare che anche per il corrente anno vengano ripetuti tali “errori”. E l’invito a ritornare sui propri passi da subito, iniziando da una scrupolosa revisione dei costi di gestione del servizio e principalmente dalle convenzioni poste in essere con la ditta Ricicla la quale per altri Comuni a noi vicino svolge il servizio a costi inferiori; maggiori controlli sulla raccolta rifiuti con una riorganizzazione del servizio e dei giorni di raccolta; reintroduzione del compostaggio domestico con incentivi a favore di coloro che lo praticano al fine di giungere ad una raccolta minima di tale rifiuto; maggiore oculatezza e rigore nellíassunzione di ulteriori spese che incidono sempre sul costo del servizio.

Amministrare un Ente vuol dire anche assumersi delle responsabilità, fare delle scelte coraggiose e mirate, programmare gli interventi e i servizi con determinazione. E perchè no a volte compiere dei gesti, seppur minimi ma importanti a beneficio dell’intera collettività in un momento di disagio sociale ed economico che accomuna tanta gente, ne è esempio la devoluzione dell’indennità di carica, per tutta la durata del mandato, dell’ex sindaco di Cautano a favore del bilancio del proprio ente, (Comune con il nostro convenzionato sino a pochi mesi fa per il servizio di segreteria) nonché di Sindaci di altri comuni poveri di risorse proprie, cosa questa che è avvenuta anche per il passato da parte della precedente gestione anche se per finalità diverse dalla presente e da alcuni mesi da parte di alcuni attuali assessori comunali di Castelpoto.

Ai cittadini che hanno ricevuto richieste di pagamento per importi consistenti – conclude il consigliere di minoranza – si fa comunque presente che è possibile chiedere delle dilazioni del pagamento anche fino ad otto rate per importi superiori ai 1000 euro, cosa questa indicata nel regolamento TARI”.

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