Scuola
Scuole al freddo a Benevento, la precisazione del rappresentate del Liceo “Giannone” Lorenzo Cardillo

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Scuole al freddo e aule ghiacciate. Dopo la protesta degli studenti sanniti alla Rocca dei Rettori, il 10 gennaio scorso, il rappresentate del Liceo Classico “Giannone”, Lorenzo Cardillo, è intervenuto sulla questione per sottolineare alcuni aspetti legati alla scuola di piazza Risorgimento.
“Il problema che riguarda il nostro istituto – scrive Cardillo – non è relativo all’impianto, che è funzionante, o ai singoli radiatori, bensì riguarda la caldaia.
Il tasto dolente, infatti, – spiega il rappresentante degli studenti – è che la nostra tanto amata scuola condivide la caldaia a pellet, che recentemente ha sostituito la precedente alimentata a metano e che evidentemente aveva costi troppo elevati per le casse della provincia (senza considerare il rilevante ultimo aumento del costo del pellet), con le altre due scuole presenti a piazza Risorgimento.
Con questo nuovo tipo di impiantistica – spiega Cardillo – il nostro liceo è l’ultimo al quale arrivano i riscaldamenti che da quest’anno vengono attivati poco prima dell’apertura dei portoni delle scuole (presumibilmente intorno alle 7:30) a causa dei folli tagli effettuati dalla Provincia. Di conseguenza, i termosifoni iniziano a riscaldarsi solo dalle 10/10:30 rendendo davvero difficile lo svolgimento delle prime due ore di lezione.
In più – prosegue la nota – va considerato che per i venti giorni delle vacanze di Natale i riscaldamenti sono stati spenti, facendo perdere alla struttura tutto il suo calore. Per capire la gravità della situazione, basti pensare che la dirigente ha dovuto interrompere l’attività dei collaboratori scolastici durante una giornata subito precedente al giorno di rientro dalle festività a causa dell’eccessivo freddo.
Per soddisfare le nostre fondate richieste – conclude il rappresentante -, basterebbe far partire l’impianto di riscaldamento un’ora e mezza prima per permetterci di adempiere al meglio ad un nostro dovere, ma sopratutto diritto imprescindibile come è la scuola”.