POLITICA
L’Europa dei grillini senza banche e con più Comunità. Il CampaniaTour dei 5 Stelle fa tappa nel Sannio
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“Vogliamo un’Europa senza banchieri e finanzieri e il ritorno alla Comunità Europea che fa i veri interessi dei cittadini. Siamo al centro di una rivoluzione, la rivoluzione più antica e più moderna del mondo, fatta nelle piazze e attraverso la rete”.
Così, ieri, Roberto Fico ai cittadini di Montesarchio nella tappa mattutina del Campania Tour del Movimento 5 Stelle nel Sannio, dove insieme ai parlamentari Carlo Sibilia, Angelo Tofalo, Salvatore Micillo, e i senatori Vilma Moronese e Andrea Cioffi, ha presentato i candidati campani alle elezioni europee in programma a maggio.
Non hanno chiesto il voto ma soltanto “la partecipazione corale e appassionata a prendere parte al cambiamento e alla riscrittura della storia politica nazionale”.
Sono convinti fortemente di farcela i grillini, che poi nel pomeriggio hanno incontrato i cittadini di Benevento, anche in virtù dei risultati ottenuti alle politiche grazie alle quali sono riusciti ad entrare nelle istituzioni e a controllare – hanno detto – “l’operato di chi ha mangiato il nostro sangue e le nostre terre per 30 anni”.
Dalla proposta del reddito di cittadinanza europeo ora all’attenzione di Bruxelles, al 416 ter che inasprisce il reato di scambio politico – mafioso, alla rinuncia dei 42 milioni di euro di rimborsi elettorali, al dimezzamento del proprio stipendio, facendo confluire il resto in una cassa destinata alle PMI, i grillini ora si proiettano all’Europa per cambiare l’Italia, proponendo l’eliminazione del fiscal compact, l’emissione di eurobond per evitare il collasso dell’Italia, un referendum per ritornare alla lira e ricostituire la sovranità monetaria e l’alleanza tra i paesi mediterranei per una politica comune.
“Siamo portatori sani della fiducia che ci danno i cittadini e ne siamo orgogliosi” – ha detto Valeria Ciarambino, una delle attiviste candidate alle europee, che ha sintetizzato così le parole di Roberto Fico sull’onestà e la semplicità con cui da cittadini cercano di portare avanti un cambiamento, a partire dalle modalità di confronto e incontro con i gli elettori, che “scelgono liberamente e non per amicizia e conoscenza o per false promesse, che hanno nel tempo rafforzato i potentati dei vari Mastella e dei vari De Mita.”