Valle Telesina
Sentieri Aperti: seconda giornata dell’experience tour per gli studenti del Master COMET

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Un’altra magnifica giornata densa di emozioni, sapori e conoscenza per l’experience tour del progetto Sentieri Aperti II edizione promosso dal Master COMET. Per chi ancora non lo conoscesse il Master COMET – Cultura, Organizzazione e Marketing dell’Enogastronomia Territoriale dell’Università degli Studi di Parma è il primo corso universitario focalizzato sul Prodotto Tipico.
I 20 studenti guidati niente di meno che dal Presidente Andrea Fabbri nei 4 giorni di tour possono contare sull’indispensabile contributo della Prof. Elena Fava, docente di Storia dell’Arte, della coordinatrice del Master Costanza Ferrarini e del Dott. Paolo Di Cerbo, Specialista in Valorizzazione e Gestione del Patrimonio Enogastronomico, nonché ideatore del tour.
Se la giornata di mercoledì 9 aprile si è chiusa con un focus sulla cucina tipica sannita, la giornata di Giovedì 10 Aprile si è aperta con la visita mattutina al Biscottificio La Matarca. L’azienda è gestita da sole donne e il diamante di punta è il Tarallo all’olio extra vergine di oliva. In dialetto la parola “matarca” o “madia” indica un tipico cassettone di legno con coperchio che una volta si usava nelle case di campagna per impastare il pane e per custodirvi le provviste della famiglia. Anche nel caso del Tarallo non è mancato l’abbinamento con il vino, in questo caso è stata scelta la Barbera del Sannio della vitivinicola Anna Bosco.
La ricchezza enogastronomica sannita affianca la bellezza del paesaggio naturale, ancora fortunatamente incontaminato e selvaggio. I corsisti hanno potuto ammirare uno scorcio della grande storia sannita, visitando le Antiche Terme Jacobelli a Telese Terme.
Durante il primo pomeriggio la classe del Master si è dedicata alle produzioni casearie. In particolare è stata raccolta la testimonianza dell’Azienda Di Palma situata nel Comune di San Salvatore Telesino. Qui l’équipe del Master ha potuto degustare Caciocavallo sia in versione tradizionale che le varianti al tartufo e al limone offerti in abbinamento alla Falanghina della Cantina Iannucci. Presso la fattoria la classe ha potuto svolgere un approfondimento sulla zootecnia sannita, ammirando le maestose bufale campane e gli animali da cortile. L’Azienda offre anche una selezione di ortaggi e conserve prodotte con la filosofia del km 0.
La seconda tappa pomeridiana si è svolta nelle Cantine Tufacee di Castelvenere, il comune che gode della fama del Comune più vitato della Campania. Il gruppo ha potuto ascoltare i racconti di una guida d’eccezione: il Presidente del Gal Titerno Antonio Ciabrelli che è anche titolare dell’azienda vitivinicola Fattorie Ciabrelli e ha concluso con una degustazione di Vino Coda di Volpe, ottenuto dall’omonimo vitigno autoctono.
La giornata si chiude con il ritorno a Ponte. La classe ha trascorso qualche ora al Frantoio Oleario Romano dove il produttore Alberto Romano ha esposto le caratteristiche delle cultivar autoctone ortice, racioppella e ortolana. Nella serata i corsisti potranno conoscere l’opulenza sannita tramite la seconda cena degustazione presso l’agriturismo Pietreionne.