fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

POLITICA

Comunità Montana del Fortore, lavoratori e servizi sono essenziali

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

L’onorevole Costantino Boffa ha presentato un’interrogazione a risposta scritta, indirizzata al Ministro per gli Affari Regionali e al Ministro dell’Economia e delle Finanze, in merito alle note difficoltà che stanno attraversando le Comunità Montane, e in particolare, i dipendenti della Comunità Montana del Fortore e i lavoratori idraulico-forestali.
La legge 244 del 24 dicembre del 2007, all’art.2, ha attribuito alle Regioni a statuto ordinario l’obiettivo di finanza pubblica di riduzione delle spese delle Comunità Montane attraverso l’adozione di proprie leggi di riordino delle stesse. In ottemperanza a quando disposto dalla legge, dunque, la Regione Campania ha approvato nel 2008 il nuovo ordinamento e disciplina delle Comunità Montane con l’individuazione dei nuovi ambiti territoriali. Alle Comunità Montane spetta il compito di procedere alla rideterminazione delle dotazioni organiche in funzione delle loro effettive necessità. Da qui, la decisione di collocare in mobilità diciassette dipendenti della Comunità Montana del Fortore.
Nel testo dell’interrogazione si ricorda come questi lavoratori erano stati assunti in forza di “leggi speciali con fondi consolidati dal Ministero dell’Interno”.
“In una situazione complessiva di difficoltà finanziarie che riguarda l’intero comparto delle Comunità Montane in tutta Italia – evidenzia l’on. Costantino Boffa nell’interrogazione – l’atto con cui la Comunità Montana del Fortore ha proceduto alla messa in mobilità dei diciassette dipendenti rappresenta un caso isolato. La Comunità del Fortore – sottolinea il parlamentare sannita del Pd – opera in un contesto socio-economico già difficile, da anni è in atto un processo forte di desertificazione sociale ed inoltre, anche in virtù della diminuzione del livello essenziale dei servizi ( trasporti, sanità, Istruzione), la sopravvivenza dei centri abitati è sempre più a rischio”.
“ Come più volte ribadito, risultano comprensibili le ragioni alla base di misure volte a porre fine a sprechi e disservizi, ma queste vanno adottate nella consapevolezza che esiste un livello qualitativo dei servizi in favore della collettività che va salvaguardato e migliorato, in particolare in quelle aree già fortemente penalizzate e ad alto rischio di desertificazione sociale”.
“Con il mancato trasferimento di risorse, inoltre, si riducono notevolmente le attività e i progetti di difesa del suolo e del territorio che vedono anche l’impegno di tanti lavoratori idraulico-forestali che svolgono una funzione essenziale nella salvaguardia del nostro territorio”.
“ A ciò si aggiunge l’incertezza determinata dalla Regione Campania che, tagliando risorse in tutti i settori, non garantisce l’impegno finanziario su comparti significativi come la difesa del suolo, le iniziative idraulico-forestali e la bonifica montana. In questo modo si produce un doppio danno perché si colpiscono sia i lavoratori che l’ambiente, con il conseguente verificarsi di frane e altri avvenimento dannosi e pericolosi per i cittadini, le nostre comunità, il nostro territorio”.
Nel testo dell’interrogazione riveste posizione centrale la sentenza della Corte Costituzionale (n. 326/2010, depositata il 17/11/2010) con la quale è dichiarata, tra le altre, l’illegittimità costituzionale della legge 23 dicembre 2009, n. 191 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – legge finanziaria 2010) nella parte in cui sopprime il concorso dello Stato al finanziamento delle Comunità montane con il fondo nazionale ordinario per gli investimenti.
Da qui la richiesta, ai Ministri interrogati, di adottare quei provvedimenti idonei ad uniformare la disciplina inerente le Comunità Montane a quanto previsto dalla sentenza della Corte Costituzionale, ripristinando i capitoli di spesa che le riguardano al fine di consentire alle stesse una seria e concreta attività di programmazione, anche di quelle attività idraulico-forestali, tra l’altro decisive in un territorio particolarmente a rischio come il nostro.

 

Annuncio
Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Correlati

redazione 4 giorni fa

Week end dell’Immacolata, controlli nel Fortore: sanzioni a gestore bar e fogli di via

redazione 1 settimana fa

Fortore, raptus di gelosia nella notte: irrompe in casa di una donna con un palo e ferisce lei ed un altro. Scatta arresto

redazione 2 settimane fa

Fortore, controlli nella notte: sanzioni e una patente ritirata

redazione 3 settimane fa

Pago Veiano, il sindaco De Ieso: “Opposizione nervosa. Noi costruiamo, loro tifano contro il paese”

Dall'autore

redazione 7 minuti fa

Festa di Natale per lo studio della dottoressa Sara Ingordigia: un pomeriggio speciale dedicato ai bambini e alle famiglie in carico

redazione 13 minuti fa

A Castelvenere tutto pronto per la Giornata del Ringraziamento

redazione 19 minuti fa

Consiglio comunale a Cerreto Sannita, l’opposizione: ‘Maggioranza in frantumi, Parente non ha più i numeri’

redazione 34 minuti fa

Castelvetere in Val Fortore, il consigliere comunale Iarossi aderisce a Forza Italia

Primo piano

redazione 6 ore fa

Wg flash 24 del 13 dicembre 2025

redazione 6 ore fa

Auto ibride, regole UE e rischio deindustrializzazione: il Mezzogiorno alla prova della transizione

Giammarco Feleppa 17 ore fa

Benevento, la storica Fiaccolata della Pace torna a illuminare il centro storico: “Un segno di speranza per i giovani”

Alberto Tranfa 19 ore fa

Piazza Orsini, torna il parcheggio per le festività natalizie. Mastella: “Misura pensata per sostenere il commercio”

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content