Sindacati
‘La Filt Cgil è dapprima andata via per la superficialità della discussione in casa Pdl’

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Dal segretario provinciale della Filt-Cgil, Finozzi, con riferimento al consiglio provinciale aperto dove si è discusso delle problematiche del trasporto pubblico locale, riceviamo e pubblichiamo: “Quando si è aperta la discussione nel merito, i rappresentanti del PDL hanno intrapreso una contesa demagogica e una disputa populistica, senza arrivare a una serena valutazione e riflessione sulle conseguenze pesanti che avranno sui livelli occupazionali e sul diritto alla mobilità. Alcuni consiglieri PDL hanno ignobilmente usato questa ribalta per una polemica politica e una resa dei conti interna che niente aveva a che fare con gli argomenti all’ordine del giorno.
Altri non sono stati neppure presenti, altri ancora sono arrivati con colpevole ritardo prendendo la parola senza avere ascoltato gli interventi precedenti né la relazione introduttiva dell’assessore Bello posta a base della discussione.
A rendere più scoraggiante la situazione era la pressappochezza manifestata in alcuni interventi dovuta a scarsa informazione e poca chiarezza di obiettivi.
Mentre in tutte la parti d’Italia si contestano i tagli in questo settore, al di là delle parti politiche rappresentate, che porteranno a esiti nefasti per i servizi e gli addetti, nell’assemblea suddetta si è preferito fare un’inutile e improduttiva polemica.
La discussione andava affrontata e recepita ben diversamente, cercando di individuare le responsabilità di tali soppressioni e conseguentemente porre la soluzione al problema a chi, a nostro avviso con molta superficialità, ha operato le riduzioni di risorse e servizi.
Per questi motivi, ad un certo punto, non comprendendo la logica di quelle inutili discussioni, ci siamo alzati lasciando l’assemblea.
Approfittando della nostra uscita, sono venuti fuori anche i consiglieri del PDL con i quali abbiamo successivamente avuto una discussione perché in totale disaccordo sulla questione.
Al fine di non rendere strumentale la nostra uscita e non confonderla con una parte politica, per rispetto del Consiglio Provinciale, del suo Presidente e di quello della Giunta, siamo rientrati cercando di dare il nostro contributo alla discussione.
Per questo comportamento chiediamo scusa al Presidente del Consiglio e agli altri consiglieri, ribadendo la necessità dell’unità di intenti in questa congiuntura e la nostra disponibilità a collaborare e sostenere le problematiche del territorio.
Ed è stato confortante sentire il capogruppo della maggioranza del PD Ricci, il rappresentante dell’UDC Rubano e dei Popolari per il Sud Cataudo che hanno espresso la protesta dei propri gruppi nei confronti della Regione Campania per la penalizzazione imposta al Sannio rispetto ad altri territori.
È su questa unità di intenti e sul documento approvato all’unanimità che lavoreremo affinchè in Regione Campania si recuperino le risorse per il TPL che deve essere inteso non come un costo ma una opportunità di sviluppo e progresso di un territorio”.