CULTURA
In tempo per ‘L’ultimo treno’
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Stasera (e domani, sempre alle 20.45) il teatro De Simone ospita, prodotto da Neraonda, la rappresentazione “L’ultimo Treno”, di Arcangelo Iannace e Francesco Spaziani.
La vicenda si svolge nel luoo che per eccellenza rappresentan l’unione e la condivisione delle esperienze: la cucina di una casa popolare, con un tavolo, e due uomini. Un ex carcerato redento fervente cattolico e un professore ateo, discutono intorno al tavolo. Capiamo che i due non si conoscevano prima di questa mattina quando l’ex carcerato ha salvato il professore che cercava di suicidarsi buttandosi sotto un treno. Chiusi nella cucina parlano, dibattono sul significato della sofferenza umana sui motivi che spingono al suicidio, sull’esistenza di Dio. Il redento cerca le parole per aiutare il professore, tenta di fornirgli dei motivi per tornare a vivere ma senza riuscire a penetrare il suo cuore. Il professore ormai incapace di riprendere in mano la propria vita se ne va lasciando l’altro solo ad affrontare innumerevoli domande alle quali è difficile rispondere se non attraverso un atto di fede.
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Arcangelo Iannace è un attore originario di Benevento, con esperienze professionali nel campo del cinema, della televisione e del teatro.
Formatosi presso l’Università Popolare dello spettacolo di Napoli, perfeziona i suoi studi a Roma, dove partecipa a work shop e stage. Tra i suoi lavori più conosciuti ricordiamo le partecipazioni televisive a “Crimini bianchi” (Italia 1), “Distretto di Polizia 7”(Canale 5) e “Codice Aurora” (Rai Due). Recentemente ha partecipato al film di Federico Moccia “Scusa ma ti voglio sposare”, interpretando il ruolo del parroco.
Ha svolto anche attività di insegnamento presso la Scuola internazionale del teatro.
Proprio “L’ultimo treno”, con regia di Elodie Treccani, da poco ha smesso la scena del teatro Argot di Roma, per approdare… in patria.