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Il decreto Terra dei Fuochi è legge: bonifiche a spese dei boss e screening gratuiti

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L’Aula del Senato ha approvato il decreto sull’emergenza ambientale nella “Terra dei Fuochi”, che ora è legge. Il provvedimento sarebbe scaduto l’8 febbraio.
Il Senato non ha apportato modifiche al testo licenziato dalla Camera. Il provvedimento è passato con 174 voti favorevoli, 58 contrari e 12 astenuti. Il M5s ha votato ‘no’, così come Lega Nord. Sel si è astenuta. Tutti gli altri gruppi hanno votato a favore.
Tra le novità più rilevanti introdotte nel decreto, ora legge, lo stanziamento di 25 milioni di euro annui per il 2014 e il 2015 per lo screening sanitario gratuito per le popolazioni residenti nella Terra dei Fuochi e nei comuni di Taranto e Statte per quanto riguarda l’Ilva, l’aggiornamento e la pubblicazione dello studio Sentieri, il potenziamento degli studi epidemiologici.
Importanti anche la mappatura dei terreni inquinati che non possono essere usati per le colture alimentari, la possibilità di utilizzare per le bonifiche dei terreni inquinati anche gli illeciti proventi derivanti da delitti ambientali compiuti in Campania, attraverso anche l’utilizzo del patrimonio sequestrato e confiscato ai mafiosi, e l’uso dell’esercito per contrastare più efficacemente l’illegalità e le ecomafie. Previsto inoltre il reato di combustione dei rifiuti.