Provincia di Benevento
L’immondizia di Napoli smaltita nelle Province campane

Ascolta la lettura dell'articolo
Si è tenuto a Palazzo Chigi il vertice sui rifiuti convocato per affrontare l’emergenza Napoli. All’incontro, presieduto dal sottosegretario Gianni Letta, hanno preso parte il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, con l’assessore Giovanni Romano, il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, i presidenti delle amministrazioni provinciali e i Prefetti delle cinque provincie nonché il capo della protezione civile, Franco Gabrielli. “La situazione a Napoli e’ una ferita per l’orgoglio italiano”, questo l’assunto – peraltro ammantato di verità – sulla scorta del quale è stata modulata la discussione, sostanzialmente consistita in un concreto richiamo alla responsabilità dei comportamenti ma anche contestualmente alla solidarietà geopolitica.
Ed alla fine, un sospiro di sollievo e di liberazione per l’immediato: “Entro il 31 dicembre – recita la nota stampa di palazzo Chigi emessa al termine della riunione – verranno eliminati i rifiuti dalle strade della città di Napoli. Entro 15 giorni dalle strade della Provincia. Il 4 gennaio prossimo, poi, è prevista una nuova riunione a Palazzo Chigi per indicare soluzioni strutturali al problema”. “L’intesa è stata possibile – ha sottolineato Letta – grazie al “profondo senso di responsabilità e sensibilità istituzionale” di tutti i partecipanti alla riunione, a partire dalle Province campane (nel Sannio si sverserà allo Stir di Casalduni, per una quantità che dovrebbe semplicemente surrogare quanto non sversato più da Salerno, Ndr). Ma anche grazie al consistente apporto allo smaltimento dei rifiuti proveniente da diverse regioni italiane. Inizia da subito, infatti, “l’operatività dei trasferimenti con le sei regioni che hanno sottoscritto l’intesa per la solidarietà alla Campania», ha affermato il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ricordando l’accordo raggiunto nelle scorse settimane con Puglia, Molise, Toscana, Emilia Romagna, Lazio e l’Umbria oppure le Marche.