POLITICA
Cirocco e Fiorillo (PD): “Opportuno effettuare una separazione tra partiti e Stato”

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“Le vicende della Asl di Benevento che vedono il triste protagonismo del “ristretto direttorio politico-partitico”, mette ancor più in evidenza la necessità di separare, una volta e per sempre, partiti e stato.” E’ quanto propongono attraverso un comunicato stampa Rocco Cirocco e Elio Fiorillo del Partito Democratico.
“Mettere fine cioè – spiegano – a quella commistione tra persone che ricoprono ruoli politici nei partiti e cariche di nomina nelle varie articolazione della macchina pubblica, dalle partecipate alle strutture sanitarie, ASL e ospedali compresi.
Siamo convinti che sia questo il grande “taglio” che va fatto e lo diciamo anche al Partito Democratico a cui siamo iscritti. Quello della separazione dei ruoli è uno dei temi che più volte Fabrizio Barca ha sollevato. Attuare questa riforma dei comportamenti è precondizione per avviare il processo di forte cambiamento per un partito che, oggi più che mai, si presenta come “nuovo”.
E’ stato questo, tra le altre cose, argomento di discussione nell’incontro avuto ieri con il Segretario Mortaruolo al quale abbiamo chiesto di avviare una forte discussione per individuare criteri e modalità di selezione delle persone attraverso metodi trasparenti, verificabili e impostati su criteri di competenza. Un atto che tende a recuperare il consenso perduto anche a sinistra.
Riguardo alla Asl di Benevento e alle poco onorevoli vicende che troppo spesso coinvolgono questa struttura, non valutiamo gli aspetti giudiziari ma quelli politici. Non vi sono, ad oggi, tra l’altro, indagati. Il fatto politico però è forte e fin troppo evidente. Per questo la politica – tutta – ha il dovere di stigmatizzare l’operato del Ministro De Girolamo e della dirigenza dell’Azienda, non fosse altro per il rozzo linguaggio utilizzato che rende chiara l’idea che si ha del potere.
Bene ha fatto, in ultimo, l’Onorevole Del Basso de Caro a dichiarare la sua volontà di dire “si” ad una eventuale richiesta di sfiducia e ad attendere, senza aggiungere altro, gli sviluppi del caso.”