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Fai Cisl: “Finalmente i lavoratori agricoli e florovivaisti del Sannio hanno il Contratto Provinciale di Lavoro rinnovato”

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“A conclusione del percorso negoziale, durato più di due anni, tra le organizzazioni Sindacali provinciali FAI-CISL, FLAI-CGIL e UILA-UIL e CC.DD., CIA, Confagricoltura di Benevento, il 06 novembre 2013 è stata raggiunta l’intesa per il rinnovo del Contratto Collettivo di Lavoro per gli Operai Agricoli e Florovivaisti della Provincia di Benevento”. Lo scrive in una nota il segretario generale aggiunto Fai Cisl, Alfonso Iannace.
“Questo rinnovo contrattuale – spiega Iannace – interessa circa 4.500 lavoratrici/ri agricoli fissi e stagionali, per lo più localizzati in poche aziende al di sopra di 5/15 dipendenti mentre la maggior parte sono occupati in aziende di piccole e piccolissime dimensioni, con unità lavorative tra una e tre.
I punti qualificanti del rinnovo sono: incremento contrattuale del 5,20%; di cui a far data dal 1° novembre 2013 e fino al 31 ottobre 2014 il salario provinciale è incrementato del 2,2%, mentre a far data del 1° novembre 2014, di un ulteriore 3%; quale istituto di vacanza contrattuale è riconosciuto un una tantum fissato in euro 350,00 agli operai a tempo indeterminato in servizio per l’anno 2013 oppure riproporzionato in base ai mesi lavorati nell’anno 2013; maggiore formazione; maggiore tutela per i lavoratori/trici extra-comunitari.
Le parti, inoltre, entro 6 mesi dalla sottoscrizione del verbale di accordo definiranno l’intera piattaforma riguardante la parte normativa; la classificazione del personale; premio di risultato; Costituzione Ente Bilaterale.
Con la stesura del presente accordo, la FAI CISL, – si legge – si dichiara del tutto soddisfatta per il traguardo raggiunto, considerando la situazione di forte crisi che il comparto agricolo attraversa nella nostra provincia, e tutto questo riafferma, ancora una volta, l’importanza fondamentale della bilateralità e della contrattazione decentrata di livello provinciale, soprattutto per tali settori economici.
Il Sannio è un’area a forte vocazione agro-alimentare e ambientale, e quindi occorre valorizzare, incentivare e sostenere il territorio partendo proprio dalla filiera agro-alimentare.
La FAI CISL, crede molto al grande flusso economico che si potrà generare, nei decenni futuri, proprio nel comparto agro-alimentare; questa è la ragione per cui auspichiamo un coerente sviluppo delle politiche di sostegno ai redditi in agricoltura: quelli dei coltivatori diretti come quelli dei loro lavoratori agricoli.
L’impegno sarà di favorire anche in agricoltura l’ulteriore consolidamento e sviluppo di un sistema di strumenti bilaterali tra imprese e sindacato finalizzato a favorire l’implementazione tra i “fattori” di questa economia primaria: sarà per noi della FAI-CISL argomento quotidiano.
Ci preme sottolineare – conclude Iannace – che proprio noi della Fai Cisl abbiamo sempre sostenuto, che nel Sannio, occorre una sperimentale politica di sviluppo rivolta ad aree svantaggiate di collina e di montagna nonché un approccio di filiera per la trasformazione delle colture tipiche.
Oggi pensiamo che i tempi siano maturi per dare piede alle nostre idee di sviluppo e quindi chiediamo alla politica coraggio ed azioni concrete, non più finalizzate ad un aiuto “tampone”, ma soprattutto per realizzare percorsi virtuosi in grado di associare innovazione, ricerca, territorio e sviluppo”.