Sindacati
Congresso provinciale del PD, l’intervento del segretario della UIL

Ascolta la lettura dell'articolo
Il segretario generale della Uil di Benevento, Fioravante Bosco, è intervenuto questa mattina durante i lavori del Congresso provinciale del Partito Democratico di Benevento.
“Già domenica scorsa – ha esordito Bosco – in occasione del congresso cittadino del Pd ho iniziato il mio intervento parlando delle riforme istituzionali di cui il Paese ha bisogno. E cioè, il rafforzamento delle competenze del governo, una sola camera che abbia il compito di accordare o revocare la fiducia al governo e di fare le leggi e l’istituzione di una seconda camera – il Senato delle regioni e delle autonomie – per realizzare l’integrazione e la chiara ripartizione tra le competenze dei diversi livelli di governo. Le regioni devono dimagrire: hanno devastato i conti di sanità, trasporto locale, servizi socio-assistenziali, forestazione. Inoltre, hanno troppe competenze, dopo la fallimentare riforma del titolo V della Costituzione. Pertanto, la gestione dei servizi dovrà comunque essere fatta dagli enti territoriali più vicini ai cittadini. Se le province devono essere soppresse, ci vuole comunque un ente territoriale di area vasta che sappia tenere insieme i piccoli territori evitandone la disgregazione sociale, economica e demografica. Infine, la riforma della legge elettorale dovrà essere una scelta ineludibile se si vuole evitare che pochi segretari di partito, a Roma, continuino a decidere l’elezione dei 945 parlamentari italiani!”.
“Il segretario provinciale Mortaruolo – ha proseguito il leader Uil sannita – ha detto che ben tre segretari nazionali del Pd hanno fallito nell’intento di fare del Pd un nuovo partito di massa. Su questo vorrei dire che per fare un partito di massa bisogna ritornare alla formazione politica di iscritti e dirigenti, utilizzare coerenza tra ciò che si dice e ciò che si fa e tenere in piedi un partito leggero che eviti doppi e tripli incarichi per pochi eletti dirigenti. E’ fondamentale, poi, avere etica pubblica. La politica deve uscire dalla gestione degli appalti, che anche qui a Benevento ha comportato per gli amministratori locali non pochi problemi di natura giudiziaria”.
“La città di Benevento e il Sannio, insieme alle sue istituzioni locali e alle forze sindacali e imprenditoriali, – ha concluso Bosco – devono decidere celermente i settori di attività sui quali bisogna concretizzare gli sforzi per ambire allo sviluppo. L’idea prevalente, e sulla quale la Uil è pienamente d’accordo, è che bisogna investire nella direzione dell’agroindustria, della logistica, del manifatturiero, del turismo e delle energie rinnovabili. I prodotti di qualità del nostro Sannio devono essere esportati per ottenere quel valore aggiunto, di cui c’è assoluto bisogno per incrementare il Pil provinciale. Sono d’accordo con Mortaruolo sulla necessità di avere un’Agenzia unica dello sviluppo del Sannio, tenuto conto che, in un piccolo territorio, disperdere le energie e le idee vincenti non ci aiuta affatto. Infine, bisogna orientare le poche risorse disponibili verso gli ultimi, verso i ceti meno abbienti, che oggi soffrono per la crisi economica e sociale che non ha precedenti. Bisogna iniziare a farlo e non limitarsi a esplicitarne il mero principio. Altrimenti, il ruolo dell’unico partito a base democratica del nostro Paese che conta di poter giustamente continuare a essere al servizio della gente e di chi soffre le pene dell’inferno finirà per essere assolutamente vano e inefficace”.