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Housing sociale, Falzarano (Sunia): “Bisogna intervenire subito con programmi veri per evitare la tensione sociale”

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“Il dramma casa a Benevento non è legato solo alle famiglie di via Episcopio. E i fatti delle ultime ore lo confermano. Lo sgombero forzato di un alloggio occupato abusivamente di una famiglia beneventana con minori eseguito nella giornata di ieri dal comune di Benevento con le forze di polizia municipale in piazza Fusco la dice lunga e fa capire il dramma e la dimensione del disagio abitativo nella nostra città”. Lo dice il segretario provinciale del Sunia, Giuseppe Falzarano.
“Non si può più aspettare – aggiunge – o meglio non si può giocare sulla pelle di chi soffre. Occorre intervenire da subito e affrontare sul serio questa emergenza con programmi veri e non con la solita colata di cemento buona solo per fare affari.
Occorre – prosegue il segretario Sunia – intervenire su tutto e tutti e non solo su alcuni casi specifici come è successo ieri con la famiglia di piazza Fusco. Occorre avere coraggio e attuare i controlli a tappeto su tutto il patrimonio ERP sia esso comunale che IACP come avviene nelle altre città italiane, attuando L’anagrafe dell’utenza.
Un’anagrafe non solo cartacea, ma bensì concreta e operativa con la stipula di una convenzione con la prefettura e con gli organi di polizia.
L’episodio di piazza Fusco conferma quanto da noi ripetutamente denunciato, che cioè ci sono alloggi colpevolmente lasciati liberi e senza assegnatari, che famiglie disagiate occupano abusivamente.
Bisogna spendere subito i 4 milioni e ottocentomila euro del fondo Nazionale e costruire le 32 case popolari del programma IACP per le famiglie sfrattate della città. Questo bisogna fare e non housing sociale che a conti fatti rappresenta un affare solo per gli imprenditori”.